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Fermana, fine della Via Crucis, la retrocessione è matematica

FERMO - Al "Recchioni" passa la Samb 0-2, per i gialloblù arriva la matematica retrocessione in Eccellenza. Nell'immediato futuro trattative con AFC Fermo e ristrutturazione del debito.

 In uno stadio praticamente vuoto (meno di trecento presenti compresi i giornalisti) per via dell divieto di trasferta e vendita di biglietti nel settore ospiti ai non residenti in provincia di Fermo, e alla protesta dei tifosi di casa che hanno disertato lo stadio (vedi foto di copertina), si è consumato l'ultimo impegno casalingo per la Fermana quest'anno. Un derby che in altri tempi e in altre condizioni avrebbe portato migliaia di spettatori e tensioni ai massimi livelli sia sugli spalti che in campo, si è invece trasformato in un comico psicodramma con le due squadre che sul rettangolo verde hanno inscenato solo un intenso allenamento infrasettimanale, con la Samb (già promossa in serie C da diverse settimane) che ha passeggiato e la Fermana che ha sbagliato tutto il possibile, anche un rigore, come una fantozziana squadra da scapoli e ammogliati.Nel primo tempo La Samb con il minimo sforzo si è portata sullo 0-2 con il gol di Tataranni (classe 2006) e di Zoboletti (classe 2005, è il nipote di Ferruccio patron rossoblù negli anni '80).Nella ripresa la Fermana poteva accorciare grazie ad un calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Pezzola, ma Valsecchi si è fatto parare la conclusione da Semprini. Idem dalla parte opposta dove il penalty calciato da Baldassi è ben parato da Perri che nel finale si è opposto bene a Tataranni mandando il pallone sulla traversa.Al triplice fischio la Fermana è matematicamente retrocessa nel campionato regionale di Eccellenza con una giornata di anticipo.IL PEGGIORE RISULTATO IN 105 ANNI DI STORIAQuello di quest'anno è per la Fermana il peggiore risultato sportivo in 105 anni di storia perché al 4° livello calcistico (serie D o C2) la squadra gialloblù non si era mai classificata così in basso: finora era successo solo in serie B (1999/00) e in C1 (2005/06). Peggio lo fece solo nel 1932 quando fu esclusa dal campionato in corso per inadempienze finanziarie, ma 93 anni fa erano altri tempi e altro calcio.È stato centrato anche un altro record storico, quello di tre retrocessioni in quattro anni (la prima cancellata dal ripescaggio in serie C) questo è davvero da guinness dei primati.La cosa più paradossale è che tutto cio è arrivato al termine di un ciclo di circa un decennio in cui la Fermana ha avuto come patron o sponsor il più facoltoso imprenditore che abbia mai avuto nella sua storia, Maurizio Vecchiola, che ai più ottimisti aveva fatto sperare nell'inizio di una fase storica tipo Sassuolo o Empoli.Invece dopo il suo abbandono, negli ultimi tre anni, hanno gestito la società altri imprenditori locali dalle potenzialità enormemente minori, mossi solo da ambizione e da buone intenzioni ma che sin dall'inizio hanno ampiamente sottovalutato le difficoltà di gestire una società di calcio in campionati nazionali, serie C o D. Gli stessi hanno commesso il conseguente sbaglio di affidare la gestione tecnica non a professionisti dalla comprovata esperienza nel mondo del calcio ma ad amici di famiglia, vicini di casa o compagni del calcetto. In questo modo il debito di circa due milioni di euro lasciato da Vecchiola e dal suo uomo di fiducia, il factocum Conti, nei due anni successivi è raddoppiato, portando all'esito odierno.IL FUTURO: AFC E RISTRUTTURAZIONE DEBITO In merito al futuro abbiamo già accennato ai colloqui in corso da alcune settimane con l'AFC Fermo, società dilettantistica che si è sempre occupata di campionati giovanili, che potrebbe essere disposta a rilevare una parte consistente di quote della Fermana FC, formula che per il campionato regionale di Eccellenza potrebbe anche andare bene. Altre soluzioni per il momento sono solo ipotesi anche perché vista la categoria in cui è scesa, la società non è più appetibile come fino ad un anno fa in serie CPer l'ingresso in società dell'AFC Fermo (o di qualcun altro) è necessario però prima concludere la ristrutturazione del debito. La pratica è già approdata in tribunale da circa un mese, il provvedimento di omologa degli accordi di ristrutturazione già sottoscritti da tutti i creditori (Agenzia Entrate, Inps, Inail, Credito Sportivo e altri privati) dovrebbe arrivare entro giugno, a quel punto ci sarà il saldo e stralcio, la Fermana assicura di avere già da tempo coperta la somma (circa 850mila euro); di conseguenza il debito di 4,5 milioni di euro si ridurrà di circa due terzi e il residuo sarà spalmato negli anni successivi. Insomma il futuro è una tela bianca tutta da dipingere.Per adesso resta solo l'ultimo impegno di campionato, domenica prossima a Castelfidardo, poi il "rompete le righe" per tutti che assomiglierà piu ad un fuggi fuggi generale che  non all'ultimo giorno di scuola.  Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo


Paolo Bartolomei