
Senigallia: Vescovo Manenti: "La Chiesa di Senigallia ha accompagnato l'elezione di Leone XIV con tanta preghiera, una scelta in continuità con Francesco"
Il Vescovo di Senigallia Mons. Franco Manenti accoglie con gioia l'elezione di Robert Francis Prevost a papa con il nome di Leone XIV: "L'ho incontrato di persona l'anno scorso a Roma con gli altri vescovi marchigiani".
Anche la Chiesa di Senigallia ha pregato per lâelezione del nuovo Papa, e per il Vescovo Franco Manenti non câè dubbio: dietro alla decisione dei cardinali, guidati certo dalla loro umanità , ha operato anche lo Spirito Santo."Sono contento â ha dichiarato il Vescovo â anche se non lo conosco personalmente. Lo abbiamo incontrato brevemente lo scorso anno durante la visita "ad Limina" dei Vescovi Marchigiani a Roma. In quellâoccasione abbiamo visitato alcuni Dicasteri, tra cui quello dei Vescovi, dove lui era prefetto. Era presente anche lui".Il Vescovo sottolinea come la scelta del nome â Leone XIII â sia particolarmente significativa. âPapa Leone XIII è stato il Papa della Rerum Novarum, lâenciclica che affrontava i grandi problemi sociali del suo tempo, in particolare quelli legati al mondo del lavoro. à un richiamo forte alla giustiziaâ.Franco Manenti ha colto anche nelle prime parole del nuovo Papa alcuni riferimenti importanti: âPace, giustizia, camminare insieme. Mi pare siano parole forti, che richiamano la continuità con Papa Francesco, che il nuovo Pontefice ha anche ringraziato apertamente. Certamente ci sarà una sua impronta personale, ma si avverte una linea di continuità che non è imitazione, ma proseguimento coerenteâ.Un ulteriore elemento che il Vescovo ha voluto sottolineare è lâappartenenza del nuovo Papa allâOrdine di SantâAgostino. âLa spiritualità agostiniana è di una ricchezza straordinaria. Questo elemento potrà certamente favorire il suo ministeroâ.Infine, il Vescovo ha condiviso unâimpressione molto umana: âEra visibilmente emozionato. Si percepiva chiaramente. Lâemozione è fatta di tante cose, ed è bello cogliere anche questo lato profondamente umanoâ.Il Vescovo ha concluso esprimendo fiducia: âSapere che ha vissuto in terra di missione, in America Latina, a contatto con la povertà e con il bisogno di giustizia, è un segno importante. Aspettiamo di vedere, ma ci sono motivi per avere fiduciaâ.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia
Michele Pinto