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Acquaroli: “Grande gioia per Leone XIV, Papa legato a San Nicola da Tolentino e alle Marche”

L’elezione di Robert Francis Prevost a Pontefice con il nome di Leone XIV è motivo di profonda gioia per la comunità marchigiana.

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha espresso pubblicamente la soddisfazione dei marchigiani per la salita al soglio pontificio del primo Papa americano della storia, sottolineando il suo speciale legame con la regione e in particolare con la città di Tolentino. “A nome della Regione Marche – ha dichiarato Acquaroli – mi faccio interprete della gioia dei marchigiani per l’elezione del Santo Padre Leone XIV, un Papa legato anche al nostro santo marchigiano agostiniano San Nicola da Tolentino. Il Cardinal Prevost è un testimone di fede e di servizio ai poveri e agli ultimi anche con una grande esperienza missionaria. Le Marche credenti pregano per lui e tutte le Marche riconoscono la bellezza dell’augurio di pace con cui si è rivolto al mondo e si uniscono a questo impegno di pace e bene.” Il legame tra Leone XIV e le Marche non è solo simbolico, ma profondamente concreto: Robert Francis Prevost ha infatti visitato più volte Tolentino, partecipando alla Festa del Perdono e alle celebrazioni per San Nicola. L’ultima visita risale al 2023, occasione in cui il futuro Papa ha rinnovato la sua vicinanza alla comunità agostiniana e alla spiritualità marchigiana. Il pensiero pastorale di Leone XIV affonda le sue radici nella visione di una Chiesa al servizio dell’uomo. Nel 2023, parlando del ruolo del vescovo, aveva affermato: «Il ministero del servizio del vescovo nella Chiesa è sempre quello di essere pastore. Il Sinodo è un’occasione per ascoltare e dialogare con il popolo di Dio. Il vescovo deve servire. Spesso papa Francesco dice che l’unica autorità che abbiamo è quella di servire. Non bisogna cedere alla tentazione di vivere isolati o nascosti dietro un’idea di autorità che oggi non ha più senso. L’autorità è per servire, per essere pastori e maestri». In questo spirito, Leone XIV ha più volte ribadito l'importanza della vicinanza a Dio, ai fratelli vescovi, ai sacerdoti e a tutto il popolo di Dio. Una visione che ha ispirato e continuerà a guidare la sua missione come successore di Pietro. L’elezione di un Papa così vicino spiritualmente e umanamente alla terra marchigiana rappresenta un momento storico che unisce fede, cultura e identità. Le Marche, oggi più che mai, si sentono parte viva della Chiesa universale.Puoi commentare l'articolo su Vivere Macerata


Roberto Scorcella