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Senigallia: Petizione nuovo ponte Garibaldi, il sindaco Olivetti ai promotori: "Le bugie hanno le gambe corte"

“Le bugie hanno le gambe corte” ed alla fine si scoprono.

Questo il messaggio che voglio rivolgere a chi ha scritto che oggi avrei “preferito non farsi trovare nei propri uffici ne’ delegare qualcuno della Giunta” per la consegna delle firme raccolte contro il ponte da alcune associazioni cittadine.Perché mai avrei dovuto evitare un appuntamento che io stesso avevo dato?Già questa domanda dovrebbe far capire che la realtà è ben diversa da quello che qualcuno vuol far credere, ma per chiarire la vicenda ripercorriamola.La ricostruzione dei fatti contenuta nelcomunicato di stamane delle Associazioni promotrici la raccolta di firme non risponde a verità perché omette un passaggio fondamentale.Alcuni giorni fa il Sig. Luciano Montesi mi ha chiesto un appuntamento per consegnarmi le firme raccolte (senza peraltro dirmi peraltro che sarebbero venute altre persone assieme a lui).Tramite la segreteria ho indicato il giorno e l’ora dell’incontro.Purtroppo però ieri nella tarda mattinata ho avuto notizia di un impegno imprevisto, per lo stesso orario fissato, che mi impediva oggi di essere in Comune alle 10.Ho quindi fatto telefonare dalla mia segreteria al Sig. Luciano Montesi anticipandogli la mia impossibilità e chiedendogli di spostare l’orario o il giorno della consegna.Mi aspettavo che lui mi comunicasse il nuovo appuntamento, ma invano.Ecco perché sono rimasto davvero amareggiato nel leggere  il comunicato stampa che nel descrivere la consegna delle firme in Comune mi accusava di non essere presente, quasi che la mi assenza (ripeto annunciata con un giorno di anticipo al pari della richiesta dello spostamento dell’appuntamento) fosse stata una sorpresa.In realtà era noto che io oggi alle 10 non potevo essere in Comune e che attendevo che mi venisse comunicato il nuovo appuntamento, quindi nessuna fuga o volontà di evitare l’incontro, ma solo un impedimento peraltro precedentemente comunicato.Fare politica dando una narrazione diversa dalla realtà non credo che porti vantaggio a chi la esercita, ma serve per chi la subisce perché palesa il vero animo di chi diffonde notizie artate, come appunto nel caso in questione.Questo vale sia per chi sapendo il reale accadimento delle cose ha rappresentato i fatti in modo diverso dalla realtà, sia per i  “leoni da tastiera”,che in queste ore, pur non conoscendo la realtà,hanno infierito contro di me.Costoro sono tanto pronti a commentare senza informarsi quanto bravi a sottrarsi da qualsiasi confronto personale con il sottoscritto.Spero che qualcuno abbia la dignità di chiedere scusa, capendo che per far valere una idea non c’è bisogno di diffamare il prossimo.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Massimo Olivetti (Sindaco)