
Calcio a 5 femminile: lâOkasa Falconara è Campione dâItalia
LâOkasa Falconara è Campione dâItalia.
Per la sua seconda volta. Di gran lunga più sudata e inaspettata della prima, la squadra marchigiana si cuce lo Scudetto al petto. Dopo aver battuto due autentiche corazzate come il Bitonto in semifinale e il Pescara nella finalissima a domicilio, gara secca al Pala Giovanni Paolo II, lâOkasa Falconara e il suo popolo possono festeggiare un primato che mancava da tre anni. Che gara, ragazzi! Primo tempo spumeggiante con le delfine di casa che scappano al 1â32ââ: Vanelli scende sulla sinistra mette in mezzo per la deviazione vincente di Pato Dalâmaz, vero cecchino contro le Citizens. La pressione delle abruzzesi è veemente e Sestari è costretta agli straordinari sulle conclusioni di Manieri e Rozo. Falconara è ferita ma non muore e pareggia al 4â sugli sviluppi del corner. Cortes batte, Pereira tira in diagonale e Vanelli nel tentativo di anticipare Balardin buca la sua porta: 1-1. La partita va in stallo e vive su occasioni momentanee che nascono da infinite fasi di studio. Da segnalare al 13â30â una paratissima di Sestari su Belli al volo di destro a incrociare un corner. Al 16â14ââ la triangolazione volante Rozo â Taty permette al capitano del Brasile di trovare lâangolino e riportare in vantaggio le sue. Falconara potrebbe pareggiare poco dopo ma il tiro libero di Isa Pereira (sesto fallo di Taty) si infrange sul palo. Si va a riposo con la squadra di casa in vantaggio e il pubblico falconarese che non si ferma nel sostenere le proprie beniamine. Nella ripresa la partita a scacchi permane sui binari dellâequilibrio finché il Pescara non pecca di presunzione con Mascia che parte in contropiede e lascia la porta sguarnita, Sestari para e ne approfitta con un cost to cost. Il 2-2 che nessuno si aspettava. DisumAna si ripete al 30â con un lancio lungo che, complice il velo di Cortes si infila alle spalle di Mascia. Cambia tutto. Pescara va con il quinto per riacciuffare il match ma si scontra con un muro azzurro che è composto dalle Citizens in campo ma anche dagli oltre 500 tifosi falconaresi e non arrivati in quel di Pescara per sostenere le ragazze di miss Domenichetti, in tribuna per squalifica e oggi degnamente sostituita da De Rosa. Nel tormentato finale câè pure il gol di Elpidio, grandissima stagione la sua, la Citizens con il maggior numero di reti tra campionato e coppe, e Rozo che accorcia a 4ââ dalla sirena. Attimi di pathos e poi scatta la festa che non finisce più. Perché vincere lo Scudetto a Falconara vale doppio. E non è mai come altrove nel mondo.Okasa Falconara Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona
Redazione Vivere Ancona