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Senigallia: Tari non pagata, il Comune recupera oltre 70 mila euro dai furbetti dell’imposta

Scovati altri "furbetti" della Tari a Senigallia. Il Comune ha avviato una nuova azione di recupero per omesse o infedeli dichiarazioni sulla tassa sui rifiuti per un incasso di oltre 70 mila euro nel solo periodo compreso tra gennaio e maggio 2025.

Si tratta di cittadini insolventi le cui utenze non risultavano nei ruoli ordinari, individuati grazie al lavoro di verifica incrociata dell’Ufficio Tributi. In particolare, l’Amministrazione ha notificato avvisi di accertamento esecutivo per un totale di 68.426 euro relativi alla tassa rifiuti, a cui si aggiungono 3.460 euro di addizionale provinciale TEFA da riversare alla Provincia di Ancona. Le somme sono state formalmente accertate come entrate nel bilancio 2025 del Comune, che ora procederà con le relative riscossioni.“L’attività, inserita nel piano esecutivo di gestione 2025-2027, si inserisce nella strategia dell’ente per contrastare l’evasione e garantire equità fiscale -spiega il sindaco Massimo Olivetti con delega al bilancio- Si tratta di un’azione fondamentale non solo per il bilancio comunale, ma anche per il rispetto verso quei cittadini che pagano regolarmente le imposte”.Nel rispetto delle recenti normative, il Comune ha applicato il principio del contraddittorio preventivo obbligatorio, garantendo ai contribuenti la possibilità di presentare eventuali osservazioni prima della notifica definitiva degli avvisi. Le entrate saranno esigibili entro il 2025, contribuendo a rafforzare le risorse a disposizione per i servizi locali.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Giulia Mancinelli