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Contraffazione e Made in Italy: Confcommercio guida il confronto nazionale sulla legalità

Si è svolto lunedì 16 giugno nel Salone d’onore del Comando Regionale della Guardia di Finanza Marche ad Ancona il convegno “Le nuove dinamiche di mercato nella lotta alla contraffazione e nella tutela del Made in Italy – Strategie e collaborazioni istituzionali”, promosso da Confcommercio Marche e dal Comando Regionale della Guardia di Finanza, con il patrocinio di RAI Marche.

L’evento, che ha riunito rappresentanti istituzionali, esperti, accademici e imprenditori, si è confermato come un’importante occasione di confronto nazionale sul tema della legalità economica e della tutela del Made in Italy, con uno sguardo attento alle minacce emergenti e all’importanza della sinergia tra istituzioni e imprese.Confcommercio Marche, da anni in prima linea nella promozione di un sistema economico basato su trasparenza, correttezza e qualità, ha fortemente voluto questo convegno per offrire strumenti concreti e stimolare una riflessione condivisa tra tutti gli attori coinvolti.«Questo convegno – ha dichiarato il Direttore Generale di Confcommercio Marche Prof. Massimiliano Polacco – nasce dalla volontà di offrire strumenti, conoscenze e un dialogo reale alle imprese che operano rispettando le regole. La criminalità economica mette a rischio chi lavora onestamente, ma insieme possiamo costruire un mercato più equo e sicuro, dove il Made in Italy sia davvero protetto». Il Direttore Polacco ha anche posto l’accento sull’urgenza di contrastare l’abusivismo turistico e le sue ricadute economiche e reputazionali sul sistema imprenditoriale sano in quanto “l’economia sommersa legata al turismo si aggira attorno ai 20 miliardi di euro l’anno”.Tra i momenti di maggiore rilievo, la prima uscita ufficiale nelle Marche del Dott. Marco Barbieri, da poco nominato Segretario Generale di Confcommercio nazionale. La sua presenza ad Ancona ha rappresentato un segnale importante di attenzione verso il territorio marchigiano e un riconoscimento del lavoro svolto da Confcommercio Marche a tutela delle imprese. "La contraffazione, nel 2024, ha causato un danno economico di 5,1 miliardi di euro alle imprese italiane. Oltre sei aziende su dieci si dichiarano colpite da pratiche illecite come l’abusivismo e la vendita di prodotti falsi, fenomeni che danneggiano l’economia legale e compromettono il decoro urbano. Per questo riteniamo necessario un rafforzamento dei controlli da parte delle autorità locali, a tutela della legalità e della concorrenza leale. È inoltre fondamentale coinvolgere le associazioni di categoria nei comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, perché solo ascoltando chi vive i territori ogni giorno si può costruire una strategia efficace. Alle imprese che investono in sicurezza chiediamo che siano riconosciuti incentivi adeguati, per sostenere costi sempre più alti a beneficio dell’intera collettività" - le parole del Segretario Generale.Dopo i saluti istituzionali del Generale Nicola Altiero, Comandante Regionale della Guardia di Finanza Marche, del Presidente della Regione Marche Dott. Francesco Acquaroli, del Sottosegretario di Stato al MEF On. Lucia Albano, del Sindaco di Ancona Avv. Daniele Silvetti, del Presidente di Confcommercio Marche Dott. Giacomo Bramucci e del Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, i lavori, aperti dal Prof. Polacco con un intervento dal titolo “Contraffazione e abusivismo: l’economia parallela che minaccia il Paese”, si sono articolati in una serie di interventi di alto profilo.Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Prof. Gian Luca Gregori ha offerto una lettura approfondita delle trasformazioni globali che mettono alla prova la competitività delle imprese italiane. Il Generale Fabrizio Cuneo, Comandante interregionale dell’Italia Centro-Settentrionale della Guardia di Finanza, ha approfondito le strategie per la tutela dei distretti economici nazionali, con particolare attenzione al fenomeno della contraffazione e alle sue evoluzioni; a seguire il Dott. Andrea Spaccesi Dirigente dell’Ufficio Agenzia delle Dogane e Monopoli Marche ha approfondito la tematica dei controlli doganali e della lotta alla contraffazione, incentrando il proprio intervento sull’importanza della tutela del Made in Italy nei flussi commerciali internazionali; il Segretario Generale Federazione Moda Italia – Confcommercio Dott. Massimo Torti ha invece trattato l’argomento dell’etichettatura nella moda e della sicurezza generale dei prodotti, tra obblighi di legge e buone prassi.Nella seconda parte, si sono alternati la Dott.ssa Donatella D’Amico, Direttore Ufficio scolastico regionale Marche, con un intervento dal titolo “Comunicazione e sensibilizzazione contro la contraffazione: il ruolo delle Istituzioni Scolastiche”; la Dott.ssa Marilina Labia, Dirigente Si.Camera – Unioncamere che ha invece approfondito il ruolo del sistema camerale nella lotta alla contraffazione; il Col. t.SPEF Ciro Castelli Comandante Nucleo PEF Guardia di Finanza Ancona ha parlato di aggressione patrimoniale ai proventi illeciti, con focus sulle strategie di contrasto delle organizzazioni criminali; infine, il Segretario Generale Confcommercio Imprese per l’Italia Dott. Marco Barbieri è intervenuto trattando l’argomento del Made in Italy e il ruolo delle imprese.Le conclusioni della giornata sono state affidate all’On. Lucia Albano, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha ribadito l’impegno del Governo nel rafforzare il contrasto all’illegalità economica attraverso un’azione coordinata e continuativa con enti locali, forze dell’ordine e mondo produttivo.Il convegno è stato moderato dall’inviata RAI e Presidente dell’Associazione Giornaliste Italiane Dott.ssa Paola Ferazzoli.I numeri parlano chiaro: secondo le ultime stime di Confcommercio, nel 2024 l’illegalità ha causato danni per oltre 39 miliardi di euro alle imprese del terziario, con 276mila posti di lavoro regolari messi a rischio.Contraffazione, cyber criminalità, taccheggio e vandalismi continuano a minacciare chi rispetta le regole e contribuisce ogni giorno alla crescita del Paese.Il convegno di oggi ad Ancona ha rappresentato un momento di sintesi e rilancio dell’impegno comune per un sistema economico sano, competitivo e fondato sulla legalità. Confcommercio Marche rinnova così la sua missione: essere un presidio attivo al fianco delle imprese, nella difesa della qualità italiana e dei principi di equità e concorrenza leale. Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


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