Trasporto scolastico: disservizi Tundo, i sindacati chiedono tavolo di confronto permanente a Castelli su appalti Marche
CGIL CISL UIL delle Marche, unitamente alle sigle sindacali di categoria FILT CGIL â FIT CISL â UILTRASPORTI esprimono forte sconcerto e rabbia per la situazione che si è determinata attorno al trasporto scolastico, nel primo giorno di scuola, in cui in 17 Comuni delle Marche lâazienda TUNDO Spa non ha effettuato il servizio.
Le organizzazioni sindacali avevano già da tempo avevano fatto presente i rischi della situazione alla S.U.A.M. (stazione unica appaltante regionale) e allâAssessore regionale ai trasporti Guido Castelli; anche in un recente incontro, a luglio, i sindacati avevano annunciato che il confronto su questo tema sarebbe proseguito in successivi incontri specifici. Ora, gli stessi chiedono con la massima urgenza un nuovo tavolo di confronto permanente, per un lavoro di monitoraggio e per trovare soluzioni idonee e strutturali tese a garantire ai cittadini il massimo dellâefficienza in un servizio essenziale al corretto svolgimento delle lezioni e alla garanzia di un diritto (quello dellâistruzione pubblica) fortemente già penalizzato a causa della pandemia tuttâora in corso.
Le organizzazioni sindacali avevano, da mesi, segnalato problemi di gestione aziendale che sono arrivati a toccare anche il tema del pagamento degli stipendi, che probabilmente sono la punta dellâiceberg per lâaffidabilità del soggetto industriale: temi già segnalati ai Comuni della provincia di Pesaro e già affrontati davanti al Prefetto di Pesaro, provincia in cui, fino a giugno lâazienda aveva esercitato il servizio.
Da questa mattina, oltre ai Comuni della provincia di Pesaro, doveva essere svolto il primo giorno di servizio anche nei Comuni delle province di Ancona, Ascoli Piceno e Fermo dove però la Tundo ha comunicato lâimpossibilità di assolvere il proprio obbligo: decisione unilaterale (presa senza un minimo preavviso) ed inaspettata vista la recente gara di appalto vinta dallâazienda e disposta dai Comuni marchigiani attraverso il SUAM.
Di fronte a disservizi così gravi la soluzione migliore potrebbe essere, attraverso la contrattazione di anticipo già pattuita nel protocollo sugli appalti, applicare le opportune garanzie rescissorie previste nei contratti di servizio.
Infine câè un aspetto legato al diritto dei lavoratori ad essere retribuiti regolarmente, in aziende che sono tenute a garantire anche la sicurezza e la regolarità dei trasporti e a non fare economie di scala attraverso la compressione indebita di costi, facendo ricadere sulla qualità del prestazioni erogate, anche lâimmagine stessa delle nostre istituzioni.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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