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A Castelfidardo ballottaggio tra Turchetti e Ascani

La farmacista sostenuta dalla civica Fare Bene, Lega e Fratelli d’Italia se la vedrà contro il sindaco uscente appoggiato da Movimento 5 Stelle e Castelfidardo Futura. Entrambi proveranno a conquistare i voti di Solidarietà Popolare e ad aumentare l’affluenza alle urne per il ballottaggio in programma il 17-18 ottobre. In questo primo turno ha votato solo il 51,64% degli aventi diritto

A Castelfidardo le previsioni sono state rispettate anche se l’approdo al ballottaggio è stato più sofferto del previsto da parte del sindaco uscente Roberto Ascani che per 118 voti in più è riuscito ad avere la meglio su Marco Tiranti sostenuto da tutto il centrosinistra. Durante lo spoglio è rimasta sempre in testa Gabriella Turchetti della civica Fare Bene e appoggiata da Lega e Fratelli d’Italia. La farmacista, figlia di nonna Peppina, il prossimo 17-18 ottobre cercherà di avere la meglio sull’attuale primocittadino. Entrambi approfitteranno di queste due settimane aggiuntive di campagna elettorale per conquistare i voti della civica Solidarietà Popolare con cui hanno maggiori affinità. Il suo candidato Tommaso Moreschi ha già detto che non intende fare apparentamenti, ma che lascerà libero il suo elettorato che vale il 17,89%. Per quanto riguarda Tiranti, l’imprenditore fidardense non si è ancora espresso, i rapporti tra il centrosinistra e Ascani negli ultimi 5 anni non sono stati per niente buoni con reciproci scambi di accuse, l’arrivo di qualche diktat dall’alto potrebbe capovolgere la situazione. Dalla sua invece la Turchetti punta a recuperare la forte astensione, a Castelfidardo l’affluenza si è fermata sul 51,64% se riuscirà a portarla sul 60-70% potrebbe significare la vittoria e il ritorno di una donna alla guida della città dopo più di 23 anni. L’elettorato di centrodestra è un po’ svogliato alle urne, solo mostrando la grinta e determinazione che l’hanno sempre contraddistinta la Turchetti potrebbe spingerlo verso il seggio. Ascani invece ha dichiarato di voler puntare sui giovani. La strada per la riconferma è lunga, ma ha dalla sua l’entusiasmo e la voglia di completare il ciclo decennale con la fascia tricolore sul petto. Per quanto riguarda le preferenze dei singoli consiglieri il veterano Tersilio Marotta, già sindaco per due mandati e ritornato in Solidarietà Popolare ha sbaragliato i concorrenti con ben 235 voti. Il Movimento 5 Stelle (17,67%) invece è il secondo partito in città dopo Solidarietà Popolare (17,83%), terzo il Pd (13, 25%), quarto Fratelli d’Italia con il 12, 24% e quinta l’altra civica Fare bene che alla sua prima uscita ufficiale ha capitalizzato il 9,76% superando di quasi due punti la Lega 7,26%.Puoi commentare l'articolo su Vivere Osimo


di Luca Falcetta