Fiera Obuv, il Distretto marchigiano delle calzature e pelletteria torna da Mosca con un rinnovato entusiasmo e nuovi ordini in valigia
Il nome completo è OBUV Mir Kozhi ed è la vetrina moscovita degli articoli delle calzature e della pelletteria ed accessori: all'ultima edizione, da poco conclusa, hanno partecipato 45 imprenditori marchigiani ed il bilancio che se ne ricava è positivo.
Trentanove di loro hanno partecipato alla fiera di Mosca all'interno della collettiva organizzata da LINEA, Azienda Speciale del comparto moda della Camera di Commercio delle Marche e dalla Regione Marche e grazie allâaccordo tra i due enti locali le imprese hanno beneficiato dellâabbattimento dei costi del 50%.
Dopo i buoni risultati del Micam Milano, dellâottimo andamento delle vendite alla fiera di Almaty in Kazakistan e del buon numero di ordini ricevuti alla fiera di Kiev in Ucraina, da Mosca si sono registrati valori di vendita che per alcune aziende sono stati superiori a quelli pre pandemia del 2019.
Per Mirco Carloni, vicepresidente della Regione Marche e assessore allo Sviluppo economico, âtutte le istituzioni regionali si stringono a supporto delle imprese del calzaturiero, un distretto che rappresenta la massima eccellenza della produzione marchigianaâ. âPer vincere con la qualità e l'efficienza la sfida del mercato globale â continua Carloni - la Regione Marche ha identificato una nuova strategia di finanziamento pubblico centrata sulle filiere, lâinnovazione ed una presenza costante e significativa su tutte le principali fiere nazionali ed estereâ.
âCâè un ricambio generazionale - spiega Francesca Orlandi presidente di LINEA â I nuovi clienti si uniscono ai clienti storici fidelizzati che dalla metà degli anni â90 hanno dato fiducia alle imprese marchigiane acquistando qualità e design Made in Marche. Questa grande positività , ha generato un entusiasmo fondamentale in questo momento storico e ci auguriamo che non venga disatteso a causa degli eventi pandemiciâ.
A Mosca gli imprenditori marchigiani hanno portato le collezioni primavera/estate uomo/donna. Di fondamentale rilevanza nelle relazioni commerciali, rimane la questione pandemica. âSarebbe un forte disagio - commenta il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini - per le imprese interrompere una ripartenza così promettente. La fiera ci ha ridato fiducia nel futuro ed ha premiato lâimpegno dei nostri imprenditori. Non vorrei mai che le attuali misure restrittive russe possano condizionare negativamente il buon esito della fiera, traducendosi nella mancata conferma degli ordini portati a casa, riconducendo a valori negativi le esportazioni sul mercato russo, il principale per lâexport marchigianoâ.
A incoraggiare gli imprenditori marchigiani ad Obuv anche l'Ambasciatore Italiano a Mosca, insediatosi da pochi giorni: Giorgio Starace, già Ambasciatore a Tokyo, altra piazza di interesse per le Marche, il quale conosce bene la realtà calzaturiera marchigiana e ha dato la propria disponibilità a facilitarne la presenza nei mercati della Federazione Russa.
âL'Oriente è l'orizzonte che gli imprenditori sognano per il 2022, quando cesseranno del tutto le restrizioni, il Giappone e Corea in primisâ. Eâ l'auspicio di Francesca Orlandi. âE se per andare in Oriente è necessaria la fine dell'emergenza sanitaria e delle sue restrizioni â prosegue Orlandi -  per andare ovunque è imprescindibile l'accordo tra le istituzioni: l'unione degli amministratori fa la forza degli imprenditori e per questo confidiamo nel rinnovo di un accordo con la Regione per promuovere il comparto moda all'estero, favorire incoming e collettiveâ.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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