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La Fermana prima dorme poi si sveglia tardi, ko a Teramo

TERAMO -  Dopo due vittorie consecutive precedute da un pareggio, i gialloblù cadono a Teramo con un punteggio (3-2) che punisce i canarini oltre i loro demeriti. Inutili il gol di Marchi su rigore e di Nepi nel finale che hanno illuso i fermani di riaprire una partita che sembrava messa in ghiaccio dagli abruzzesi (3-0 a metà ripresa). I gialloblù riscendono in piena griglia play out dopo aver messo fuori il naso per una settimana, sorpassati proprio dai teramani. Domenica prossima arriva a Fermo la Pistoiese per un altro scontro diretto per la salvezza.

Torna, dopo due anni di assenza (Teramo inserito in un altro girone), il derby tra diavoli e canarini; è il 22° a casa del Teramo (9 in terza serie, 13 in quarta serie o C2), il primo fu nel 1930. Considerando anche il risultato finale di quello odierno, a Teramo il conteggio vede in netto vantaggio i padroni di casa con 13 vittorie; 6 sono i pareggi e solo 3 i successi gialloblù, entrambi nella storia più recente in C1: nel 2003/04 (1-2, doppietta di Guido Di Deo), nel 2004/05 (0-1, Andrea Bucchi) e due anni fa (aprile 2019) 0-1 con gol di Malcore. 

Per il derby di oggi l'allenatore della Fermana Riolfo rinuncia per la seconda volta ad Urbinati che, dopo la fugace apparizione di domenica scorsa contro il Pontedera (giocati gli ultimi 8 minuti), ha riportato una lesione al muscolo pettineo non in partita ma durante uno degli ultimi allenamenti, sarà necessaria una ecografia. Gli altri indisponibili sono i "lungodegenti" De Pascalis, Boateng e Trezza. 
Il tecnico gialloblù conferma lo schieramento iniziale delle ultime partite, con l'unica variante di Marchi al centro dell'attacco, giornata di riposo per Cognigni che entra solo nel finale. 

CRONACA - Sblocca il Teramo al 4' con Viero che riceve dalla sinistra, si incunea in area, aggira la guardia di Blondett, si aggiusta con comodità il pallone e fa partire un tiro micidiale in diagonale sul secondo palo dove nemmeno Ginestra arriva: 1-0. La risposta della Fermana è affidata ad un tiro alto di Marchi, una punizione di Frediani, varie incursioni in area minacciose con Mordini, Pannitteri e altri ma con l'unico risultato di collezionare molti corner. Al contrario i biancorossi di casa vanno vicini al raddoppio con Bernardotto, e centrano il 2-0 all'8' della ripresa: cross dalla sinistra di Bernardotto (la catena di destra della Fermana forse funziona male...), Mungo in posizione centrale si avvicina nel vuoto cosmico al limite dell'area e con i difensori troppo arretrati, fa partire un gran tiro da una ventina metri che si insacca nel sette lasciando impietrito Ginestra. Due minuti dopo i diavoli mettono in ghiaccio il match con un gol che parte dal rinvio del portiere, lancio lunghissimo dalla difesa a scavalcare tutta la Fermana, scatta Rosso al limite del fuorigioco, si presenta davanti a Ginestra e lo supera con uno scavetto: 3-0. 

La partita sembra chiusa, mister Riolfo risponde al 3-0 risponde inserendo Nepi al posto di Frediani e Capece di Mbaye, poco dopo Pannitteri prova a riaprire il match, il portiere teramano Agostino si oppone.
Al 20' della ripresa capita alla Fermana l'occasione per inveritre le sorti della gara: fallo su Pannitteri, è rigore, dal dischetto Marchi si fa intuire da Agostino che però è battuto: 3-1 (foto di copertina).
La Fermana è ancora viva, ci prova ancora, si rende pericolosa con Mordini e Rodio (che Riolfo inverte di posizione, forse troppo tardi...), Agostino salva, ma anche il Teramo si avvicina a Ginestra minaccioso. Però ormai la storia della partita è stata scritta in quei due minuti di inizio ripresa e gli innesti di Cognigni, Bugaro e Lovaglio, parsi un po' tardivi, non cambiano nulla, ed è inutile il gol di Nepi quando mancano 2' alla fine del recupero. Termina 3-2.    

TERAMO (4-3-3): Agostino; Bouha (18' pt Rillo, 1' st Ndreka), Bellucci, Piacentini, Hadziosmanovic; Mungo, Arrigoni, Viero (12' st Lombardo); Malotti, Bernardotto (38' st Birligea), Rosso. A disp. D'Ambrosio, Di Dio, Fiorani, Furlan, Montaperto, Petricca, Surricchio. All. Federico Guidi.

FERMANA (4-3-2-1) : Ginestra; Rossoni, Blondett, Scrosta; Mordini, Mbaye (14' st Capece), Graziano, Rodio (45'  st Lovaglio); Pannitteri (38' st Bugaro), Frediani (14' st Nepi); Marchi (38' st Cognigni).  A disp. Moschin, Alagna, Corinus, Sperotto, Grossi, Bolsius, Rovaglia. All. Giancarlo Riolfo.

ARBITRO: Samuele Andreano di Prato ass. Roberto D’Ascanio di Roma 2 e Nadir Bertozzi di Cesena; quarto ufficiale Andrea Zanotti di Rimini. 

RETI: 4' pt Viero, 8' st Mungo, 10' st Rosso, 20' st Marchi (rig.), 47' st Nepi.

NOTE: Ammoniti Rillo, Lombardo, Arrigoni. Recupero 1+4.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo


Paolo Bartolomei