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Mercoledì approda in aula il bilancio di previsione, il Pd: "Giunta regionale senza strategia e visione"

“Le proposte di legge riguardanti il Documento di Economia e Finanza Regionale (Defr) e il bilancio di previsione 2022-2024 confermano la totale assenza di strategia non solo finanziaria, ma anche politica e programmatica, della giunta regionale.

In un certo senso non ci sorprende, ma a fronte dei reiterati annunci, ci saremmo aspettati maggiore attenzione rispetto alle sfide di cambiamento imposte dal Covid-19, dalla recessione economica, dalla transizione digitale e ambientale, ma soprattutto risposte concrete sul piano sociale alle nuove povertà e alle fragilità, che rappresentano oggi la vera frontiera della crisi esplosa in quasi due anni di pandemia. Invece nulla. Nessun intervento di ampio respiro per il sostegno, la riqualificazione e la rioccupazione di chi ha perso o rischia di perdere il lavoro o per lo sviluppo della medicina del territorio attraverso case e ospedali di comunità, centrali operative, servizi di assistenza domiciliare e telemedicina. Neppure una paginetta per spiegare come saranno investite le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Detto in altri termini, domani andremo a discutere niente di più che un bilancio tecnico, senza anima e piegato esclusivamente alle ragioni della burocrazia”.

È durissimo il giudizio del gruppo assembleare del Partito Democratico sulla proposta di legge di legge di bilancio di previsione 2022-2024 che domani approderà in consiglio regionale per l’approvazione.

“A queste condizioni – spiegano i consiglieri dem - il nostro voto contrario alle proposte è scontato. Eppure sappiamo che anche tra i banchi della destra serpeggia più di un malumore. Basti pensare alla mancata codificazione in bilancio degli impegni contenuti in molte mozioni approvate dall’unanimità dall’Assemblea, come quella per destinare maggiori risorse al potenziamento del sostegno psicologico nelle scuole, alle cure palliative e alla salute mentale. Oppure l’azzeramento della legge per la valorizzazione dei borghi e dei centri storici, approvata lo scorso novembre e già svuotata di gran parte delle risorse già previste e autorizzate. La verità è che, priva di una visione politica sugli obiettivi da perseguire, la giunta regionale ha deciso di zittire i malpancisti della maggioranza stanziando milioni di euro di contributi senza progettualità, volti esclusivamente a soddisfare le richieste dei loro singoli consiglieri, tra cui spicca la posa in opera della rete metallica di un ruzzodromo. Come a dire: la “stagione di profonde riforme” declamata più volte è terminata ancora prima di iniziare”.

Contestualmente i dem annunciano una serie di emendamenti al Defr e alla legge di bilancio che saranno presentati domani mattina, senza intenti ostruzionistici ma con la volontà provare a incidere sulle distorsioni più evidenti nei campi del lavoro, delle politiche sociali, della famiglia, degli anziani, della disabilità, delle infrastrutture, della scuola, della cultura e del turismo.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Gruppo assembleare del Partito democratico - Consiglio regionale Marche