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Vitri (Pd): ”Ancora nessun intervento della Regione a supporto dei medici di base”

Sos medici di medicina generale. Per questo oggi-dichiara la Consigliera regionale Micaela Vitri- ho presentato in Consiglio Regionale un’interrogazione chiedendo al Presidente Acquaroli e all'Assessore Saltamartini cosa intendano proporre e se si siano già attivati nella Conferenza Stato-Regioni per abbattere alcune incompatibilità, che non consentono l’esercizio della professione a tutti i medici disponibili, tra cui ad esempio i neo pensionati.

A fine 2022 già mancavano nella nostra Regione 147 di medici di medicina generale. La situazione è destinata a peggiorare se teniamo conto degli imminenti pensionamenti: 77 nel 2023 e altrettanti nel 2024. Si stima addirittura che entro il 2026 i marchigiani senza medico saranno ben 250.000, un quinto di cittadini della nostra regione. Questo è un problema che riguarda tanto l'entroterra con 2 medici in meno a Urbino e da marzo il pensionamento di un medico sia a Montecalvo in Foglia sia a Piandimeleto, quanto la costa visto che nel distretto di Pesaro mancheranno 70 medici e a Fano 3. Recentemente la Giunta regionale si è attivata stanziando risorse per aumentare le borse di studio per i corsi di formazione che non sono molto richiesti. Il tema infatti è piuttosto l'appetibilità della professione, per cui credo occorra intervenire sui compensi visto che la tariffa lorda all’anno a paziente di 47 euro, l’equivalente di due tagli di capelli, e la remunerazione di 800 euro ai medici di medicina generale, la metà rispetto alle altre specializzazioni. L'Assessore Saltamartini ha garantito che si impegnerà a portare la problematica nel tavolo del Governo chiedendo in particolare deroghe per indennità di funzione e la possibilità di impiego per i giovani specializzandi. Richieste urgenti per cui la Giunta Acquaroli avrebbe dovuto impegnarsi già da tempo,quantomeno per ottenere un incremento della remunerazione dei medici di medicina generale in una situazione arrivata al collasso che sta degenerando di giorno in giorno. Dopo aver chiuso otto postazioni di guardia medica nella nostra provincia, ora anche i medici di medicina generale rischiano di lasciare scoperti tutti i servizi essenziali dell'emergenza-urgenza A questo punto-conclude Vitri- mi auguro che non si perda ulteriore tempo.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Micaela Vitri