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Fano: Fragili ma autonomi: nella ‘Casa sull’Isola’ attività e laboratori per persone speciali [FOTO]

Cucinano, apparecchiano la tavola, servono il pranzo. Ancora prima sono stati loro a fare la spesa ponendo attenzione alla qualità, alle scadenze e - perché no - anche ai prezzi. Poi sparecchieranno, puliranno stoviglie e tovaglie. In altre parole, si occuperanno delle piccole attività di ogni giorno, conquistando pezzo dopo pezzo la loro autonomia personale. Sono circa venti le persone che già fanno tutto questo nella ‘Casa sull’Isola’ in via Fenile a Fano, nella tenuta della fondazione agraria del Cante di Montevecchio. Loro sono ragazze e ragazzi speciali, selezionati dai servizi sanitari in base alla loro disabilità fisica o mentale. Ed è tutto pronto per ripartire con un nuovo slancio. Dopo il restyling, venerdì mattina, il taglio del nastro.

È già infatti da un paio d’anni che – in questa sorta di Isola che C’è di ‘peterpaniana’ memoria- le attività proseguono nell’intento di aiutare i più fragili a ritagliarsi un proprio spazio nel mondo, sollevando almeno un po’ le loro famiglie da tutte le incombenze del caso. Il progetto è sostenuto dal Comune di Fano e dall'Ambito Territoriale Sociale 6. Il merito è però soprattutto della cooperativa sociale T41B, che dopo il finanziamento di impianti e attrezzature da parte della Fondazione Carifano, la ritinteggiatura fatta tutti insieme e l’arrivo di una cucina nuova fiammante donata da Marinelli Cucine, è pronta a mettere il turbo con nuove attività e laboratori, resi possibili anche dall’allestimento di nuove stanze e di una vera e propria aula computer, con tanto di scanner, proiettore e stampante laser. Attività che potranno sfociare in veri e propri tirocini in aziende del territorio.Per l'autunno la Casa sull'Isola – dove ‘isola’ sta per ‘Inclusione SOciale LAvorativa’ - propone una serie di incontri con esperti per affrontare temi importanti per condurre una vita indipendente. Venerdì 13 ottobre si parlerà infatti di prevenzione degli infortuni domestici in collaborazione con Inail, venerdì 20 ottobre – insieme ad Aset - della corretta differenziazione dei rifiuti, venerdì 27 ottobre si spiegherà ai presenti come muoversi con i mezzi pubblici a Fano e dintorni – cosa che già alcuni di loro fanno, mentre prima venivano sempre accompagnati in macchina da qualcuno - in collaborazione con Adriabus. Venerdì 10 novembre si affronterà con un’ostetrica lo spinoso ma significativo tema della sessualità e della salute riproduttiva – anche perché pare che tra alcuni dei presenti sia già sbocciato l’amore - in collaborazione con l’AST 1. Venerdì 17 novembre si insegnerà loro a compiere delle piccole attività bancarie, dall’uso delle carte allo sportello online. Ultimo appuntamento venerdì 24 novembre, ancora con Aset, per imparare a risparmiare sulle bollette e a ridurre i consumi di acqua, luce e gas.E non è tutto, perché tra ottobre e febbraio verranno proposti anche altri laboratori, tra cui quello sulla raccolta e l’uso – anche in cucina – di erbe spontanee, la produzione di saponi e cosmetici, la realizzazione di un ipertesto nel laboratorio di informatica, e poi l’iniziativa ‘Colora Fano’, che sfocerà nella pubblicazione di un volumetto con immagini colorate dai ragazzi dell’Isola raffiguranti le bellezze della città, prima catturate durante delle visite guidate tra gli scorci e i monumenti del centro storico. “Questo spazio – ha spiegato il presidente della T41B Michele Gianni – è cresciuto molto in fretta. L’intenzione è quella di proporre attività che aiutino questi ragazzi a diventare sempre più autonomi, un vantaggio per loro stessi e per le loro famiglie”. Entusiasta il presidente della Fondazione Carifano Giorgio Gragnola. “Siamo da sempre sensibili a queste tematiche – ha detto -, come d’altronde dimostra il nostro statuto. Da parte nostra ci impegniamo con diversi bandi, anche inerenti il crowdfunding. L’importante è dare impulso anche a iniziative come queste, che attraverso le piccole cose consentono di fare dei grossi passi avanti”.Per l’assessore al welfare di comunità Dimitri Tinti – nonché presidente dell’Ats 6 – “si va sempre più verso un welfare generativo attraverso progetti, iniziative e percorsi innovativi di inclusione. Il nome Isola, poi, non deve dare l’idea di un isolamento, ma di un punto di riferimento, di un posto felice”. Concorda anche il sindaco Massimo Seri. “Quest’isola si avvicina sempre più alla penisola, perché qui si crea quell’autonomia che diventa poi fonte di legami. Ringrazio tutte le parti coinvolte. Questo risultato è frutto di progettazione, competenze e lavoro”.Per informazioni Isola Fenile (via Fenile 1/A Fano, telefono 0721 88 56 79 dal lunedì al giovedì dalle 8:30 alle 16:30 e il venerdì dalle 8:30 alle 12:30, mail isolafenile@t41b.it).Puoi commentare l'articolo su Vivere Fano


Simone Celli