
Giornata della Memoria, Acquaroli: "Memoria è prima di tutto un'azione da compiere insieme"
âLa memoria come azione da compiere per trasmettere alle nuove generazioni, che saranno i costruttori della comunità del domani, i principi di libertà , giustizia, rispetto, fratellanza e convivenza civile, che sono il nostro bene più importanteâ
à il messaggio del presidente della Regione Francesco Acquaroli per la Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio per commemorare le vittime dellâOlocausto. Intervenuto in Consiglio regionale per la seduta aperta dedicata alla commemorazione, Acquaroli ha insistito sulla necessità di riaffermare il significato profondo del valore della memoria: âLâimportanza di non dimenticare mai i tragici e inaccettabili fatti del passato, affinché nessun crimine contro lâumanità si perpetui mai più. Oggi, con un conflitto alle porte dellâEuropa, sentiamo quanto mai vicino il sentimento di fratellanza nei confronti di cittadini innocenti che subiscono intollerabili violenze. Dobbiamo porre la memoria a garanzia della nostra identità , basare su di essa la consapevolezza degli accadimenti passati, la conoscenza dei momenti più bui e orrendi, come è stato il dramma della Shoah, ferita inguaribile della nostra storia. Abbiamo lâoccasione di concorrere alla costruzione di una memoria condivisa, di ascoltare le testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle il peggiore crimine, di ripetere la netta e ferma condanna verso ogni barbarie e ogni dittatura e verso chi se ne è reso colpevoleâ. La Giornata della Memoria dunque come momento di condivisione e presa dâatto, continua il Presidente âdi quanto lâuomo sia stato capace di fare per evitare che gli errori del passato si possano ripetere, e per affermare inequivocabilmente che essa è patrimonio di tutti, che nessuna ragione politica, religiosa, ideologica possa mai giustificare alcuna forma di violenza, intolleranza o discriminazione nei confronti di altre persone o di intere popolazioniâ. Ribadisce poi che è necessario parlare con i giovani dei momenti bui che âhanno caratterizzato la storia del nostro passato per rinnovare con forza il comune impegno quotidiano, e scorgere negli occhi brillanti dei ragazzi la ragione per la quale continuare ad impegnarci a tenere viva la memoria. La memoria dunque è prima di tutto una azione. Una azione da compiere insieme, ogni giorno. Occorre ricordare per costruire un futuro migliore", conclude Acquaroli.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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