
Fano: Elezioni comunali 2024, a che punto siamo? Tutti i nomi dei possibili candidati
La prima mossa è del centrodestra, ma la partita a scacchi si profila lunga e - forse - travagliata. Domenica pomeriggio la prima candidatura ufficiale a sindaco di Fano, in vista delle elezioni amministrative del 2024. Quella di Giuseppe De Leo, in realtà arcinota oramai da diverse settimane. Ma ora la sua intenzione ha i toni dell'ufficialità , con la 'convention' di domenica alle 16 al Cinema Masetti.
Alla finestra, per lo stesso schieramento politico, altri due nomi illustri: Luca Serfilippi - ex assessore con Stefano Aguzzi e attuale consigliere regionale - che i partiti corteggiano ormai da tempo (e che da lui attendono in fretta una risposta) e lo stesso Aguzzi â già sindaco di Fano e attuale assessore regionale -, ex esponente del civismo oggi tra le fila di Forza Italia. Civismo che sembra aver trovato il suo nuovo 'alfiere' proprio in De Leo, che ha da settimane ha preannunciato la formazione di tre liste civiche, di cui una composta da giovani. Una 'potenza di fuoco' - in termini elettorali - da non sottovalutare, per colui che è stato direttore generale del Comune sempre durante le amministrazioni Aguzzi.Se nel centrodestra i nomi sono più di uno, nel centrosinistra sembrano essere ancora di più. Tanti i presunti aspiranti sindaci, con un nodo da sciogliere grande quanto una cabina elettorale: primarie sì o primarie no? Nodo che potrebbe essere stato allentato, almeno in parte, grazie alla recente iniziativa del sindaco uscente Massimo Seri, che non può ricandidarsi causa doppio mandato. Ha infatti inviato una lettera a tutti i segretari politici, i capigruppo consiliari e ai suoi assessori, per dire loro che, sì, se non si trova una candidatura condivisa le primarie vanno fatte. E possibilmente entro l'anno. Si va verso la parola al popolo, dunque, per fare chiarezza in una rosa di candidati con troppi petali e chissà quante spine. Rosa che di certo comprende Samuele Mascarin, attuale assessore e in realtà il primo a essersi candidato a sindaco. Ma senza convention. à stato lui, a onor del vero, il promotore delle primarie â e in questo senso andrebbe attribuita a lui la âprima mossaâ in vista delle urne -, con tanto di raccolta firme che in un mese scarso ha raccolto ben mille adesioni. Gli altri nomi che circolano da settimane sono quelli degli assessori Barbara Brunori, Etienn Lucarelli, Cristian Fanesi e Cora Fattori, a cui potrebbe aggiungersi quello del neo segretario del Partito Democratico Renato Claudio Minardi. Colui che ha da subito offerto una spalla amica a Mascarin per promuovere le primarie di coalizione.Primarie che qualcuno, però, non vuole assolutamente. Se si allargano gli orizzonti del centrosinistra oltre lo steccato dellâattuale amministrazione, infatti, si arriva a comprendere anche la nuova alleanza che comprende Movimento 5 Stelle, Partito Socialista Italiano, Bene Comune, Fano Ribella ed Europa Verde. Che in coro hanno da tempo gridato il loro ânoâ alle primarie. Eppure lâintenzione di inglobare tutti ci sarebbe, come dichiarato anche dallo stesso Minardi. Una spaccatura sul metodo, questa, che rischia di affievolire da subito il 'fuoco sacro' di un centrosinistra su cui soffiano forte i venti provenienti da destra. Mercoledì prossimo l'incontro della coalizione attualmente al governo della città , organizzato proprio da Seri attraverso quella famosa lettera. Missiva che ha scatenato le ire di Teodosio Auspici di Ribella, perché lui e i suoi alleati non sarebbero stati invitati. Invito che però potrebbe arrivare proprio dopo lâincontro di mercoledì, per provare a raffreddare gli animi e a stringere una grande alleanza in vista delle urne.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fano
Simone Celli