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Superbonus, Confartigianato: "Rischio chiusura per migliaia di cantieri delle Marche"

“Riconosciamo l’impegno del Governo per affrontare la fase conclusiva dell’applicazione del superbonus 110%, ma rimangono da chiarire aspetti fondamentali per offrire risposte certe a cittadini e imprenditori e va ampliata la fascia degli ammessi alla proroga fino ad ottobre”.

E’ il commento espresso dal Presidente di Confartigianato Marche Emanuele Pepa sul provvedimento che – sottolinea – “contiene la volontà di ridurre il possibile contenzioso legato ai ritardi nel completamento dei lavori, o al rischio, ora sventato, di dover restituire gli sconti erogati per quanti non hanno raggiunto il miglioramento delle due classi. Tuttavia, ci auguriamo che nel testo definitivo del decreto legge vengano sciolti alcuni nodi che rischiano di creare ulteriori complicazioni applicative in una disciplina già tanto complessa. Ci riferiamo all’esatta perimetrazione delle spese asseverate al 31 dicembre 2023 (sulla base dell’ultimo SAL o in relazione ad altri meccanismi di “asseverazione”?), alla disciplina della cessione del credito ed all'allargamento della proroga fino ad ottobre del 110% per le categorie disagiate oggi individuate fra i possessori di reddito fino a 15.000€. Secondo Confartigianato Marche afferma Gilberto Gasparoni segretario regionale “una cosa è certa: il superbonus 110%, nato con tante buone intenzioni, continua a generare complicazioni. Sarebbe stato molto più semplice mettere un punto fermo di chiusura tra due/tre mesi, consentendo di completare i lavori nelle situazioni effettivamente prossime alla conclusione e sostenibili rispetto agli obiettivi di riqualificazione del patrimonio immobiliare”. Senza una proroga significativa per i condomini si rischia la chiusura di migliaia di cantieri nelle Marche dato che con la riduzione del beneficio al 70% a partire dal primo gennaio forte è il rischio che non si potranno concludere gli interventi di riqualificazione con danni ingenti per le famiglie e per le imprese che si aggiungeranno alla già pesante situazione dei crediti incagliati, sulla quale le imprese ed i cittadini sono ancora in attesa di risposte. Nelle Marche alla fine di ottobre, gli edifici coinvolti nei lavori di efficentamento energetico, grazie al Superbonus 110 %, erano 11.489 per 2,5 miliardi di euro di investimenti. A beneficiare delle agevolazioni sono 3.045 condomini per 1,6 miliardi di investimenti e 5.354 edifici unifamiliari per 615,7 milioni di investimenti. Le unità familiari funzionalmente indipendenti ammesse al superbonus sono state 3.090 ed hanno investito 288 milioni. Un cantiere su quattro non riuscirà a concludere i lavori entro la scadenza del 31 dicembre. L’investimento medio dei condomini marchigiani è stato di 525.000€. Il contributo del Superbonus al Pil delle Marche è stato dell’1,5 per cento. Il DL approvato dal Governo va assolutamente migliorato per evitare contenziosi fra cittadini e imprese; in tal senso andrebbe prevista una proroga di almeno tre mesi, per i cantieri presso i condomini, condizionata, dall’aver realizzato, al 31 dicembre 2023, almeno il 60% dell’intervento globale permettendo comunque un ulteriore SAL di qualsiasi importo da presentare entro il mese di gennaio attestando i lavori eseguiti entro il 31 dicembre. Ciò è assolutamente necessario sia per la chiusura delle imprese e dei tecnici a cavallo del periodo festivo che per eviterà il rischio di opere incomplete.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


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