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La profilazione dell’utente tra privacy e lotta alla criminalità

Si è tornati a parlare con insistenza di profilazione degli utenti, uno strumento praticato tutti i giorni dai grandi brand online ma che viene spesso osteggiato dai difensori della privacy.


Per capire però il dibattito che si è aperto sulla questione è fondamentale fare un passo indietro e capire cosa si intende per profilazione degli utenti e quando viene fatta.

Come si legge su questo sito, la profilazione è “qualsiasi forma di processazione automatica di dati personali volta a valutare certi aspetti personali legati alla natura e preferenze dell’individuo, in particolare per analizzare le prestazioni lavorative di una persona, il suo stato economico, lo stato di salute, le preferenze individuali, il suo livello di affidabilità e i suoi spostamenti”. Si tratta quindi di un modo per raccogliere dati, in maniera tale da rilevare interessi o intuire possibili comportamenti di un navigante del web. Entrando nel tecnico per fare profilazione degli utenti ci devono essere tre elementi fondamentali. Innanzitutto il processo che ne è alla base deve essere automatizzato, ovvero senza l’intervento umano. In seconda battuta deve essere condotto su dati personali e infine lo scopo deve essere esclusivamente quello di valutare una caratteristica di una persona fisica.

Per guardare nel dettaglio i suoi utilizzi, la profilazione degli utenti è da tempo utilizzata nel mondo del gioco legale. Un esempio è quanto realizzato dal sito Big Casino, che ha puntato su questo strumento di marketing per realizzare siti all’avanguardia, applicazioni da mobile a misura di giocatore e soprattutto per interpretare i desiderata degli utenti. Ma stilare dei profili dei giocatori permette anche di rispondere a un grande requisito, quello della sicurezza.

Stando alle stesse dichiarazioni del Procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Federico Cafiero de Raho, la profilazione dell’utente è di grande aiuto nel contrasto di un fenomeno diffuso come l’infiltrazione della criminalità organizzata nel gambling. Questo perché l’identificazione di un utente permette di controllare le sue scommesse, le sue attività, i suoi movimenti di denaro e, in caso, anche arginare derive di gioco patologico. Parole che trovano d’accordo anche Moreno Marasco, presidente dell’associazione di categoria Logico, che ha sottolineato l’importanza della profilazione dell’utente e i suoi aspetti positivi.

Il tutto senza dimenticare che ci sono alcuni diritti da salvaguardare: l’utente che viene profilato deve essere informato del trattamento cui verrà sottoposto. Solo così infatti viene garantita trasparenza e onestà. E solo così la profilazione dell’utente può essere veramente usata.


Redazione (generico)