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Interni in armonia con l'ambiente. Ecco come

Utili consigli per una casa in linea con l’ambiente. Il rapporto che abbiamo con la nostra casa si è trasformato radicalmente con l’arrivo del COVID 19.

I lunghi lockdown ci hanno costretto a riconsiderare i nostri interni. La casa è diventata non più un posto di riposo e passaggio ma il punto focale delle nostre esistenze lavorative così come scolastiche. Il desiderio di abbellire e rinnovare lo spazio in cui passiamo la maggior parte del nostro tempo è il normale risultato di questo cambiamento e ha portato a un enorme interesse verso progetti di rinnovo e decorazione. Allo stesso tempo però, ci siamo resi conto che occorre mettere in discussione il modo in cui viviamo e gestiamo i nostri arredi. Il futuro nostro e dei nostri figli dipenderà infatti dalle scelte più o meno ecologiche che prederemo nei prossimi anni. È dunque possibile conciliare una casa moderna ed accogliente con soluzioni e arredi ecosostenibili?


Spesso si tende a sottovalutare l'impatto che i materiali usati nelle nostre case possono avere sul nostro benessere. Comprare tappeti naturali e mobili fatti con legno proveniente da foreste rinnovabili non è sufficiente per dire che si sta facendo qualcosa per l'ambiente. Il modo in cui decoriamo le nostre case ha infatti un impatto sostanziale sia sulla nostra salute che sul pianeta.



ABBIAMO DAVVERO BISOGNO DI NUOVI MOBILI?


Quando si parla di design d'interni e all'ecologia, la prima cosa a cui si pensa sono i mobili in legno e gli alberi che sono stati abbattuti per crearli. Il mondo perde oltre 26 milioni di ettari di foreste ogni anno. Questa perdita porta a conseguenze quali le drammatiche inondazioni che hanno devastato il centro Europa negli ultimi anni. Fortunatamente, la legislazione europea sta diventando più esigente in questo senso e richiede che il legno usato per fare mobili venduti nell'Unione provenga da coltivazioni sostenibili. Tuttavia, il problema non si limita alla produzione di legno. La vernice acrilica utilizzata nei mobili contiene infatti numerosi elementi tossici che non solo sono dannosi per la salute, ma inquinano anche il pianeta. Come gli altri prodotti utilizzati per rendere i nostri mobili lucidi e durevoli, se non vengono smaltiti correttamente finiscono nell'oceano, causando gravi danni all'ecosistema.


Un approccio più ecologico significa evitare la cultura “usa e getta” quando si parla di mobilio. Scegliamo mobili che durino, riutilizziamo quelli esistenti o compriamoli usati. Se siamo stanchi del loro aspetto non dobbiamo per forza gettarli via. Se sono ancora funzionali possono essere infatti rinnovati con varie tecniche decorative. L'upcycling, ovvero l’arte di rinnovare l'ambiente con ciò che avete, è oltretutto molto di moda!


COME ILLUMINIAMO LA NOSTRA CASA?


È il momento di ispezionare tutte le nostre fonti di energia e convertire le vecchie lampadine a bulbo incandescente con delle luci analoghe a LED. Queste utilizzano almeno il 75% in meno di energia rispetto alle lampadine a incandescenza e durano 25 volte di più. Ne esistono di tantissimi tipi con diverse tonalità di colore, che riproducono il calore delle vecchie lampadine, senza però replicarne i consumi. Aggiornare le lampadine non vuol però dire dover cambiare la fonte di illuminazione: le luci LED sono perfettamente compatibili con vecchi lampadari o candelieri. L’unica differenza che noterete è il risparmio sulla bolletta elettrica.


UNA NUOVA VITA ALLE PARETI DELLA VOSTRA CASA


Di tutti gli elementi decorativi per gli interni, uno dei più sottovalutati è senza dubbio quello inerente alle pareti domestiche. Considerate le loro dimensioni, passano troppo spesso in secondo piano rispetto all’acquisto di nuovi mobili. Una mano di vernice fresca (ovviamente ecologica) può creare una sensazione di freschezza nel vostro ambiente, portando luminosità e colore, rimuovendo le macchie e riportando l'ambiente al suo stato originale.



Un altro modo per rivitalizzare le pareti è quello di utilizzare carta da parati ecologica, preferibilmente compostabile e biodegradabile. La carta da parati è un elemento decorativo che ha guadagnato sempre più spazio tra gli strumenti del decoratore d'interni a causa del suo prezzo relativamente basso e la sua capacità di creare una certa atmosfera. Purtroppo, come spesso accade nel nostro mondo sempre più globalizzato, il suo successo ha portato a un afflusso di proposte dubbie da parte di produttori a basso costo. Se abbiamo a cuore il futuro del nostro pianeta, dobbiamo muoverci verso alternative sostenibili che riducano i rifiuti riciclando i materiali una volta che non sono più necessari.


LA CARTA DA PARATI COMPOSTABILE


Quando si parla di carta da parati ecologica, il primo punto di partenza è l'origine dei materiali, poiché vengono utilizzati solo materiali naturali ed ecologici. Una delle prime cose da cercare è la presenza del certificato FSC, che garantisce che il legno necessario per produrre la cellulosa è stato coltivato in modo responsabile e che il materiale contenuto nella carta da parati è stato ottenuto in modo ecologico e sostenibile. Materiali come il lino, il bambù e il cotone sono più traspiranti delle fibre artificiali e sono quindi raccomandati per le camere da letto e i salotti.



Da un paio d’anni in qua sono arrivati sul mercato alcuni prodotti completamente compostabili, prodotti da ditte europee di carte da parati. La carta da parati compostabile non contiene sostanze chimiche nocive o inquinanti quindi può essere gettata nel cesto di compostaggio senza problemi. Come per tutti i prodotti naturali colorati, si raccomanda l'uso di luce indiretta, preferibilmente naturale.


Redazione