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Atletica, al via la stagione all'aperto: attesa per il debutto di Tamberi a Doha

L’olimpionico di salto in alto, dopo il Qatar, salterà ancora in Diamond League (Birmingham) e chiuderà il mese di maggio con ulteriori due gare: Trieste e Ostrava.

È un Gianmarco Tamberi calmo, deciso e concentrato quello che si appresta a partire per Doha, gara esordio della stagione all'aperto che lo vedrà, ancora una volta, come uno dei protagonisti più attesi. Al suo fianco il padre e allenatore Marco Tamberi: “Ha una serenità e una coscienza maggiore dopo i Giochi olimpici, per ogni tipo di cosa che gli viene richiesta. Avremo ora un maggio molto caldo con 4 gare. Lo vedo molto in forma e puntiamo ad arrivare al top della condizione per i Mondiali”. Il primo appuntamento della stagione è previsto a Doha in Qatar il 13 maggio per la prima tappa della Wanda Diamond League, casa di Barshim, suo grande amico e protagonista di uno dei gesti simbolo che ha caratterizzato l'estate sportiva delle Olimpiadi. A distanza di 9 mesi da quel doppio oro a Tokyo, Tamberi torna in pista per difendere il titolo in carica nel circuito dei diamanti, primo italiano a riuscirci.“Sono carico per l’inizio della stagione all'aperto. Non è stato facile trovare le motivazioni dopo l’oro di Tokyo ma ora sono pronto per raggiungere nuovi grandi traguardi, i Mondiali ad Eugene fra tutti” - afferma Gimbo. “La mia condizione è molto buona: il mio peso oggi è di 80 kg e punto ad arrivare all’appuntamento negli USA con 3-4 kg in meno. Dal punto di vista della riconcorsa valuteremo nei prossimi giorni il numero di passi.” Il clou della stagione arriverà il 9 giugno con il Golden Gala di Roma, uno degli ultimi impegni prima dei campionati mondiali a Eugene, in Oregon, dal 15-24 luglio. Gianmarco punta a chiudere il cerchio di una carriera già piena di grandissimi successi puntando il mondiale all'aperto, che lo farebbe entrare di diritto nell'olimpo dei migliori atleti della storia. L'appuntamento della prossima estate, infatti, rimane l'ultimo grande trofeo da conquistare. “Eugene è un chiodo fisso. Roma è una bellissima tappa per arrivarci al meglio. Più gli stimoli sono alti più mi carico. Mi son sempre divertito da morire al Golden Gala e sono felice sia una delle ultime tappe prima di Eugene, che è il mio obiettivo più grande se non l’unico di quest’anno.” Foto di Francesco ScaramucciPuoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


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