6,2 milioni a fondo perduto per le Pmi in favore della transizione digitale
Nella giornata di martedì sono stati emanati due bandi regionali fondamentali nella strategia di miglioramento del posizionamento competitivo internazionale delle PMI marchigiane. I bandi, attivati nellâambito del POR FESR 2014-2020, godono di una dotazione finanziaria complessiva che ammonta a 6,2 milioni di euro che potrà essere integrata con le risorse del POR FESR 2021-27 non appena approvato.
Il primo dei due bandi in uscita, con un importo stanziato di 4,2 milioni di euro, è finalizzato alla âtransizione tecnologica e digitale dei processi produttivi e dellâorganizzazioneâ ed è volto a favorire lâadozione di soluzioni innovative di riorganizzazione, transizione digitale e garantire un migliore posizionamento competitivo a livello internazionale, attraverso la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di innovazione dei processi produttivi, della organizzazione aziendale soprattutto attraverso attività di trasformazione tecnologica e digitale. âLâutilizzo delle nuove tecnologie digitali â commenta il Vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico Mirco Carloni - diventa di fondamentale importanza nellâattuale fase di ripresa dalla pandemia Covid-19 perché consentirà alle aziende di riorganizzarsi e ristrutturarsi, incentivando il processo di transizione digitale, aumentando la flessibilità dei processi produttivi e riducendo al contempo i costi generali così da far ripartire gli investimenti privati fortemente penalizzati dalla pandemiaâ. Sono ammissibili i progetti dâimpresa finalizzati alla realizzazione di attività di innovazione di processo o dellâorganizzazione prevedendo lâimplementazione di tecnologie quali robotica avanzata, manifattura additiva e stampa 3D, soluzioni di cyber security e business continuity, intelligenza artificiale, machine learning, soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività . Il secondo bando approvato è destinato ad âazioni per il riorientamento e la diversificazione dei mercatiâ e beneficia di 2 milioni di euro per rafforzare la capacità delle imprese di operare su nuovi mercati internazionali, sostenendo progetti di investimento per lâinnovazione digitale strategica alla funzione commerciale. I contributi a fondo perduto serviranno per finanziare lâinnovazione della strategia promozionale nei mercati di riferimento individuati nel progetto quali ad esempio: export manager e digital export manager; analisi e ricerche di nuovi mercati e fornitori; social media marketing; sito web aziendale per la promozione digitale dellâexport; marketing digitale e business on line. âNegli ultimi anni il sistema economico marchigiano è stato messo a dura prova da un susseguirsi di eventi drammatici e non prevedibili - è la riflessione di Carloni - sisma e pandemia da Covid-19 ne hanno fortemente rallentato la ripresa e la crescita comportando, di fatto, il mancato recupero dei livelli del PIL pre-crisi. Ora si aggiungono gli sfavorevoli scenari derivanti dal conflitto fra Russia e Ucraina che stanno condizionando il percorso di ripresa del sistema produttivo. Adottiamo una strategia utile a contenere gli effetti distorsivi - aggiunge il Vicepresidente - non solo sulle esportazioni verso questi Paesi ma anche negli approvvigionamenti di materie prime e semilavoratiâ. Nonostante la crisi pandemica, con 370 milioni di euro nel 2021, pari al 2,4% del totale delle esportazioni delle Marche, la Russia rappresenta lâottavo mercato di destinazione, in crescita del 12,3% rispetto allâanno precedente, mentre verso il mercato Ucraino le Marche hanno esportato beni per circa 85 milioni di euro (in flessione dellâ1,3%) rispetto al 2020. Se dalla Russia le Marche importano principalmente metalli non ferrosi (44,5% del totale) e gas naturale (42,8%), dallâUcraina le importazioni marchigiane sono composte per il 35,9% da legno e prodotti in legno, per il 28,1% da prodotti della metallurgia, per il 13,9% da articoli di abbigliamento, per il 5,6% da prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie, per il 3,1% da prodotti in metallo. La Regione Marche, in questa fase, conclude Carloni âdeve necessariamente sostenere le imprese marchigiane in difficoltà il cui fatturato estero risente dellâincidenza delle mancate esportazioni dirette in Ucraina e in Russia, ma anche sostenere quelle imprese che importavano una quota rilevante delle loro materie prime e semilavorati da questi mercati. Esse, inoltre, si trovano nella necessità di sviluppare ulteriori progetti di investimento per la ricerca di nuovi mercati o fornitoriâ. Entrambi i bandi rientrano nel programma di interventi urgenti per il sostegno economico alle imprese marchigiane colpite dalla crisi generata dalla guerra Russa Ucraina. Le domande di partecipazione potranno essere presentate a partire dalle ore 10 del 16 maggio 2022 ed entro, e non oltre, le ore 13 del 30 giugno 2022, sulla piattaforma Sigef raggiungibile al seguente link: https://sigef.regione.marche.it I link per consultare i bandi: RIORIENTAMENTO E DIVERSIFICAZIONE https://bit.ly/37vlTE8 TRANSIZIONE ECOLOGICA E DIGITALE https://bit.ly/399OteDPuoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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