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L’Univpm vince la sfida del Terzo Missione. In Italia meglio delle Marche solo Torino e Milano

La Politecnica delle Marche presenta le sue eccellenze per il futuro: al 3° posto in Italia per la Terza Missione, all’11° posto per l’impatto della ricerca e 7 Dipartimenti su 12 considerati di “eccellenza” dall’ANVUR

Sono risultati da record quelli presentati dall’Università Politecnica delle Marche nella mattina di giovedì, presentando i risultati della valutazione del Ministero sulla qualità della ricerca.  «Sono risultati molto lusinghieri in tante aree- commenta il Magnifico Rettore della Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori- In particolare siamo terzi a livello italiano per la terza missione. Questo è un risultato non scontato e sorprendente. Anche i dati sui livelli di occupazione sono molto soddisfacenti».Integrare ricerca, didattica e terza missione si è rivelata la carta vincente della Politecnica delle Marche. Investire sulla ricerca, sui laboratori si è confermata come una strategia capace di portare a lungo termine dei benefici strutturali, non solo come risultati e offerta a studenti e territorio, ma anche economici, grazie ai numerosi finanziamento e nazionali, internazionali e regionali, ma anche di privati, a cui l’Università è riuscita ad accedere e attrarre.Il primo investimento dell’Ateneo è stato quello sulle risorse umane. Oggi i docenti della Politecnica sono 625, ogni anno cresce il numero dei corsi attivati e in tre anni è stato raddoppiato il numero del personale degli uffici amministrativi, come ha spiegato il Direttore Generale Univpm, Alessandro Iacopini: «Le eccellenze raggiunte sono merito dei nostri professori, ma tutte queste attività sono state rese possibili anche grazie all’investimento sul personale a supporto, con le attività di coordinamento e RICERCANella Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2015-2019, realizzata dall’Agenzia Nazionale di Valutazione delle Università e della Ricerca (ANVUR) per conto del Ministero competente (MUR), l’Univpm è risultata all’11° posto a livello nazionale per ciò che riguarda la ricerca. Un obiettivo raggiunto grazie a diversi fattori, tra questi le oltre 12mila pubblicazioni uscite nell’ambito di collaborazioni internazionali (38,2%), nazionali (38%) o istituzionali (20,9%). La metà delle pubblicazioni ha riguardato tematiche legate agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Dal 2018 al 2021 sono sati finanziati 109 progetti di ricerca internazionali per circa 21 milioni di euro e 79 progetti finanziati da Ministeri, Istituti e Agenzie nazionali e regionali per oltre 14 milioni di euro.UNIVPM NEI RANKING INTERNAZIONALINel 2021 l’Academic Ranking of World Universities ha inserito UNIVPM nella fascia 501-600 su 2.000 Università censite, con un miglioramento di 300 posizioni rispetto all’anno precedente.Per il Times World University Rankings, UNIVPM è nella fascia 601-800 sulle migliori 1224 Università al mondo.  Per il QS World University Rankings UNIVPM è al 290° posto a livello mondiale per quanto concerne la ricerca, su oltre 5.500 Università.  Per il CWTS Leiden Ranking (un ranking annuale delle Università basato esclusivamente su indicatori bibliometrici) UNIVPM è al 273° posto a livello mondiale, sulle migliori 1224 Università.TERZA MISSIONENella Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2015-2019, realizzata dall’Agenzia Nazionale di Valutazione delle Università e della Ricerca (ANVUR) per conto del Ministero della Ricerca (MUR), per ciò che riguarda la Terza Missione, l’Univpm è risultata terza in Italia, dietro soltanto ai Politecnici di Torino e di Milano. Un risultato straordinario se si considerano la vocazione prevalentemente tecnologico-scientifica dell’Ateneo ed il contesto territoriale di riferimento, che nel periodo valutato ha visto l’accadere di eventi catastrofici come il sisma del 2016. Le attività di Terza Missione di UNIVPM sono state focalizzate sia sulla collaborazione con il mondo imprenditoriale che sulla valorizzazione delle attività scientifiche dei ricercatori ma anche su azioni che hanno inciso positivamente sulla società civile. Tra le attività valutate positivamente quelle svolte dall’ufficio per il Trasferimento Tecnologico che ha seguito: la costituzione di più di 50 spin-off universitari, molti dei quali diventati ora vere e proprie aziende, il deposito di 155 brevetti, prevalentemente di carattere internazionale, frutto delle attività dei ricercatori universitari, ed infine la formazione di 400 persone tra studentesse e studenti su come si può fare impresa, grazie alle attività del Contamination Lab di UNIVPM. La connessione con il mondo imprenditoriale lo si vede in moltissime iniziative guidate da UNIVPM, tra le quali si cita la costituzione delle Piattaforme Regionali Collaborative per la Ricerca ed il Trasferimento Tecnologico, cofinanziate dalla Regione Marche, che sono un ambiente fisico per favorire la collaborazione tra ricerca ed impresa negli ambiti della Medicina, della Manifattura e dei Materiali. È proprio di questi giorni la notizia che 3 dei soli 13 Digital Innovation Hub Europei, finanziati dalla Commissione Europea all’Italia, i quali serviranno per potenziare il rapporto Università-Imprese, vedono UNIVPM tra i principali proponenti. Inoltre, 3 Centri Nazionali, macro-laboratori di ricerca, su 5 vedono UNIVPM tra le Università protagoniste sui temi della biodiversità, agritech e mobilità sostenibile. Tra le tante aziende che collaborano sistematicamente con UNIVPM si possono citare realtà internazionali quali Electrolux, Whirlpool, Ferrero, Ferrari, Ducati, ma anche “campioni” locali quali Biesse, Tod’s, Lube Industries, Fileni, Loccioni, PoltronaFrau, Angelini, Santoni, ecc..DIPARTIMENTI DI ECCELLENZASono 7 su 12 i Dipartimenti Univpm considerati dall’Anvur di eccellenza nella prima graduatoria dei 350 Dipartimenti, afferenti a 58 diverse Università statali italiane. Ora i Dipartimenti hanno tempo fino al 16 settembre 2022 per presentare un progetto di sviluppo per il quinquennio 2023-2027 e partecipare alla selezione che vedrà solo 180 Dipartimenti ammessi al finanziamento.  NUOVI CORSIAttraverso una ricerca di eccellenza si offre una didattica di eccellenza. Va in questa direzione la nuova programmazione dell’offerta formativa. Sono 6 i nuovi corsi per l’anno accademico 2022-2023, di cui tre in lingua inglese. I nuovi corsi di laurea triennale sono: “Digital Economics and Business”, in lingua inglese, “Ingegneria dell’informazione per Videogame e Realtà Virtuale” e “Ingegneria per la sostenibilità industriale” con sede a Pesaro e in collaborazione con l’Università di Urbino.  Per rispondere alle sfide che l’evoluzione tecnologica ed i sistemi digitali in questi ultimi decenni hanno richiesto anche al mondo sanitario, il Corso in “Medicine and Surgery (Medicine & Technology)”, in lingua inglese e in fase di approvazione ministeriale, si ripropone di offrire un percorso formativo con una forte integrazione tra medicina e ingegneria, discipline già presenti all’UNIVPM.  Oltre alla laurea in Medicina, con ulteriori 30 crediti, il corso permette di acquisire anche la laurea in ingegneria biomedica. I nuovi Corsi di Laurea Magistrali sono: “Green Industrial Engineering” in lingua inglese, con sede a Pesaro e in collaborazione con l’Università di Urbino e “Scienze della Nutrizione e dell’Alimentazione”.DATI ALMALAUREAAlmalaurea ha presentato oggi il Rapporto 2022 sulla Condizione occupazionale dei laureati, analizzando 660 mila laureati, di 76 Università.Per i laureati triennali Univpm a un anno dalla laurea, il tasso di occupazione è dell’83,7% (la media nazionale è pari al 74,5%).Per i laureati di secondo livello dell’Univpm, ad un anno dalla laurea, il tasso di occupazione è pari all’83,7% (la media nazionale è pari a 74,6%).Sale ancora il tasso di occupazione dei laureati di secondo livello, intervistati a cinque anni dal conseguimento del titolo, ed è pari al 96,6% (88,5% la media nazionale).NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONELa nuova campagna di comunicazione quest’anno ha come protagonisti le ricercatrici e i ricercatori dell’Ateneo che presentano il loro “salto nel futuro” ovvero i loro progetti di ricerca innovativi, attraverso una serie di immagini e video che saranno diffusi sui canali di Ateneo.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


filippo alfieri