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Colpo di mano del centrodestra sulle Pari opportunità, sostituita una componente del PD con una candidata di FdI. “Prevaricazione inaccettabile”

Con i voti del presidente Dino Latini e dei consiglieri di maggioranza Luca Serfilippi e Gianluca Pasqui, l’ufficio di presidenza del consiglio regionale ha votato martedì pomeriggio la proposta di sostituire nella Commissione per le Pari opportunità tra uomo e donna la figura di Raffaella Bresca, componente dimissionaria in quota al centrosinistra, con Eglantine Groppa, candidata da Fratelli d’Italia.

Respinta invece la proposta dei consiglieri di minoranza, Andrea Biancani e Micaela Vitri, che chiedevano di individuare una donna proveniente dalle fila del centrosinistra.“Con un vero e proprio atto di prevaricazione – attacca il gruppo assembleare del Partito Democratico – i consiglieri di maggioranza dell’ufficio di presidenza hanno licenziato una proposta che andrà a sostituire una commissaria del Partito Democratico con una di Fratelli d’Italia, sbilanciando così gli equilibri di rappresentanza all’interno della Commissione Pari opportunità e disattendendo gli accordi raggiunti a suo tempo tra maggioranza e opposizione. È molo grave che a rendersi protagonisti di questo colpo di mano sia stato anche il presidente Latini, il quale, da Statuto, dovrebbe svolgere con imparzialità un ruolo di garanzia a tutela di tutti gruppi assembleari. Esattamente il contrario di quanto accaduto ieri, quando con il suo voto ha scelto di favorire l’ormai nota bramosia dei suoi alleati di Fratelli d’Italia, sempre pronti a occupare ogni posto appena se ne presenta l’occasione”.La proposta dovrà ora essere approvata dall'Assemblea legislativa delle Marche in una delle prossime sedute: appuntamento che si annuncia già caldo.“Auspichiamo che questo strappo politico-istituzionale possa ricomporsi in consiglio – affermano i dem – altrimenti daremo dura battaglia a difesa non di un nome, ma del principio democratico che sancisce come le istituzioni appartengano a tutti e non a chi temporaneamente ricopre incarichi di governo. Principio tanto più valido e necessario quando parliamo di argomenti legati alle pari opportunità tra uomo e donna, che richiedono un dialogo serio, corretto e collaborativo tra sensibilità diverse”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


da Gruppo assembleare del Partito democratico - Assemblea Legislativa delle Marche