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Ostra: l'ultimo saluto alle 4 vittime dell'alluvione. Il vescovo, "Subito la messa in sicurezza del territorio"

Una folla composta, un dolore dignitoso e tanta commozione. A Ostra mercoledì è stato il giorno del silenzio. Le pale e le ruspe si sono fermate perchè nella frazione di Pianello era il momento di dare l'ultimo saluto alle quattro delle undici vittime dell'alluvione di giovedì scorso.

Giuseppe Tisba, 65 anni, il figlio Andrea, 25 anni, Diego Chiappetti, 52 anni, e Fernando Olivi, 82 anni, hanno trovato la morte travolti dall'esondazione del fiume, tutti nella stessa frazione dove vivevano, a Pianello di Ostra. E proprio qui, sul manto verde del campo sportivo della piccola frazione si sono svolti i funerali. Lo stesso campo per altro dove Andrea aveva giocato tante partite a pallone. La folla ha accolto i quattro feretri portati a spalla dai volontari della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco. Poi le quattro salme disposte una accanto all'altra. Presenti il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il consigliere regionale Maurizio Mangialardi, il sindaco di Ostra Federica Fanesi e i vari rappresentanti dell'Amministrazione comunale e delle istituzioni. A presiedere la cerimonia funebre è stato il vescovo di Senigallia mons. Franco Manenti che nell'omelia ha lanciato un preciso appello alle istituzioni. “Una precisa richiesta arriva dal territorio ed è rivolta agli amministratori di ogni livello perché finalmente intraprendano un'incisiva e tempestiva azione di messa in sicurezza del territorio -ha detto mons. Manenti- perché non accada ancora che l'acqua, bene prezioso e fonte di vita, porti morte e devastazione nelle nostre case”. Al termine del rito funebre le quattro bare sono state accompagnate, tra il commosso applauso della gente, verso l'uscita del campo verde per raggiungere poi il cimitero cittadino per la sepoltura. Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Giulia Mancinelli