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Bimbo operato al cervello mentre ascolta musiche di Mozart: eccezionale intervento al Salesi di Ancona

Lunedì 28 novembre presso l'Ospedale pediatrico Salesi è stato eseguito un eccezionale intervento neurochirurgico su un bambino affetto da una malformazione vascolare del cervello. Il piccolo è rimasto sveglio durante l'operazione ed ascoltava la musica di Mozart.

Durante la procedura infatti è stato utilizzato un orecchio elettronico che consente di trasmettere stimoli sonori acustici (in questo caso musica di Mozart e canti gregoriani) e meccanici ossei (vibrazioni). Apparecchio che è stato applicato sul capo del bambino durante l'intervento e allo stesso tempo sono stati registrati gli effetti sui parametri vitali del piccolo e sull'attività elettrica della corteccia cerebrale e delle vie più profonde. "L'effetto terapeutico della musica e del suono in generale è riconosciuto da tempo anche nella letteratura scientifica -spiega in una nota l'Azienda Ospedaliero - Universitaria delle Marche- L' "orecchio elettronico" è uno strumento del cosiddetto metodo Tomatis, un metodo di audio-psico-fonologia già standardizzato ed in uso per il trattamento di bambini con ritardo cognitivo. Grazie al supporto della Fondazione Salesi ed alla sua alla capacità di vedere oltre, alla competenza ed esperienza degli operatori specializzati del centro DSA di Ancona e dell'Associazione Atelier di Movimento di Milano è stato possibile ragionare in maniera integrata e coordinata".    Il bambino, ricoverato presso il Reparto di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Salesi diretto dalla Dr.ssa Carla Marini, è stato operato dall'equipe della Divisione di Neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliero Universitaria della Marche, diretta dal Dr. Roberto Trignani, Michele Luzi e Roberta Benigni con  l'assistenza dell'equipe del Reparto di Anestesia e Rianimazione del Salesi Alessandro Simonini e Monica Pizzichini.  Dopo l'esperienza magica del pianoforte di Emiliano Toso, in sala operatoria nel novembre 2020, attraverso la procedura messa in atto lunedì mattina sarà possibile strutturare in modo scientifico l'applicazione terapeutica del suono e verificarne gli effetti con gli strumenti di monitoraggio intraoperatori utilizzati di routine nella pratica neurochirurgica.     Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


Giulia Mancinelli (mail marche)