Consegnati gli attestati per i nuovi medici dellâemergenza sanitaria territoriale
Sono 11 i medici che si sono diplomati al corso di formazione per i medici del 118 organizzato da Regione Marche ed Asur.
Giovedì mattina a palazzo Raffaello si è svolta la consegna degli attestati di partecipazione, alla presenza dellâassessore regionale alla Sanità , Filippo Saltamartini, del commissario straordinario ASUR Marche, Nadia Storti, del direttore del corso, Ermanno Zamponi, e del presidente della commissione esaminatrice, Alessandro Bernardi.Il corso è durato 4 mesi ed ha previsto non meno di 300 ore, svolte prevalentemente con esercitazioni e tirocini pratici, con una parte teorica in parte in presenza e in parte in e-learning. Una formazione sul campo e pertanto altamente professionalizzante.âQuesti attestati â ha detto Saltamartini â hanno un grande valore. Significano l'impegno che questi medici dovranno svolgere in un servizio indispensabile per la sanità pubblica. Nella nostra regione, come in tutta Italia, abbiamo una grande carenza di questi medici, come pure nei pronto soccorso. Il tema è riconoscere il trattamento economico adeguato a questi medici e perciò stiamo portando avanti una battaglia anche con il Governo nazionaleâ. âLâimpegno dei medici dellâemergenza/urgenza â ha continuato Saltamartini - è costante e continuo, giorno e notte e ogni giorno dell'anno. Purtroppo c'è una carenza di vocazioni perché i sacrifici sono enormi. Questi medici non hanno altre opportunità di esercitare la professione in strutture alternative o in extra moenia, come invece è possibile per altre specializzazioni. Pertanto le prestazioni aggiuntive che svolgono devono essere adeguatamente remunerateâ. âPurtroppo â ha spiegato Nadia Storti - rispetto ai numeri che avevamo a disposizione i candidati che hanno deciso di partecipare sono molti di meno per cui non abbiamo ottenuto quei 100 nuovi medici che possono essere utilissimi per la nostra emergenza territoriale. Questo significa che ci prepareremo a organizzare ulteriori corsi dando l'opportunità a chi vuole fare questa bellissima esperienza, altamente formativa soprattutto all'inizio della propria attività lavorativa, e cercando di contrattualizzare questi medici affinché possano andare a coprire quelle situazioni di criticità che abbiamo su tutto il territorio della nostra regioneâ.Il corso è stato finanziato in parte dalla Regione e i partecipanti, che sono tutti giovani medici, verranno comunque rimborsati per intero a seguito del convenzionamento per lâattività di emergenza sanitaria territoriale.Tra di loro, la dottoressa Stefania Bianchini, per la quale il 118 è la base del sistema sanitario: âUn servizio essenziale su cui la popolazione ripone molta fiduciaâ. âPensare che quando si sta male c'è qualcuno che può venire a casa a prenderti â ha detto - è un sollievo per il paziente e per i familiari. E' un servizio in crisi, difficile, non tutti si sentono pronti a fare questo mestiere ma bisogna sostenerlo in tutti i modi possibiliâ.âIl 118 è un sogno che avevo fin da bambino â ha dichiarato il dottore Michele Gironella - L'idea del medico che va a casa della persona nel momento di massima fragilità , significa voglia di essere lì dove c'è bisogno. Non mi sentirei un medico appieno se non mi trovassi lì in quei momenti. E' la risposta sanitaria che entra a casa della persona e va incontro al malato. Oggi la responsabilità è anche maggiore rispetto al passato perché abbiamo più strumenti e quindi la risposta che il cittadino aspetta è di alta qualità â.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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