
Fano: Qualità della vita, a Pesaro Urbino benissimo la sicurezza. Tanti laureati ma pochi giovani imprenditori. I dati
Quella di Pesaro Urbino è una delle province più sicure dâItalia. Lo decreta il 34esimo rapporto annuale sulla qualità della vita stilato da Il Sole 24 Ore, che in quella specifica graduatoria colloca il pesarese addirittura in sesta posizione (+4 rispetto allâanno precedente). Ed è questo probabilmente il dato più rilevante per il nostro territorio, a dispetto di cronache che sembrerebbero suggerire il contrario alterando la percezione della realtà . Probabilmente la sintesi è che â in quanto a furti, rapine e gestione della giustizia - la maggior parte delle province se la passa peggio di noi.
âGiustizia e sicurezzaâ è dunque la voce più lusinghiera â che contribuisce a mantenere Pesaro Urbino in 25esima posizione nella âclassifica generaleâ, stabile rispetto allo scorso anno ma surclassata da Ancona che sale di quattro posizioni -, e strappa un sorriso pure il nono posto nella sezione âLaureati e altri titoli terziariâ. Un dato che si pone nettamente in antitesi con il pessimo risultato sul fronte dellâimprenditoria giovanile: 107esima posizione, cioè lâultima, in quanto in provincia vi sono soltanto sei imprenditori under 35 ogni 100 imprese: la media nazionale è di 8. Si studia tanto, dunque, ma non si riesce a capitalizzare la propria preparazione attraverso lâavvio di unâattività autonoma.Discrete le prestazioni sotto il profilo di âAmbiente e serviziâ: 16esimo posto, in calo di quattro rispetto al 2022. Sostanzialmente bene anche âDemografia e società â, stabile in 26esima posizione. Il pesarese si difende pure in quanto a âCultura e tempo liberoâ: 28esimo, +8 rispetto allâanno scorso, non male in vista dellâanno da Capitale che attende il capoluogo di provincia. Trentasettesimo posto, invece, per âRicchezza e consumiâ, con un balzo in avanti di dodici posizioni.Scendendo nella parte bassa della graduatoria troviamo però âAffari e lavoroâ, per cui Pesaro Urbino si colloca in 82esima posizione, quattro in meno rispetto allâanno scorso. Un dato che non aiuta la nostra provincia ad avvicinarsi al podio della classifica generale, al cui vertice questâanno vi è Udine, seguita da Bologna â scalzata dalla vetta â e Trento. Ultima nota per il pesarese, anchâessa poco confortante: è decimo in quanto a ondate di calore, misurate in base al numero di volte in cui la temperatura ha superato la soglia tuttâaltro che psicologica dei 30 gradi (qui tutti i dati per la provincia).Puoi commentare l'articolo su Vivere Fano
Simone Celli