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Corridonia:declassavano la pericolosità dei rifiuti, scoperto il traffico illecito



Partivano da Napoli, arrivavano a Corridonia e da "pericolosi" venivano classificati come "non pericolosi" per poi essere smaltiti normalmente. A scoprire le#39;attività illecita è stata la procura di Napoli coadiuvata dai Carabinieri di Macerata e del Nucleo Ecologico di Ancona.



Nei guai ben 11 persone, 5 in carcere, 4 ai domiciliari e 2 con le#39;obbligo di dimora. I carabinieri hanno inoltre sequestrato preventivamente il complesso aziendale della Ecoservice di Corridonia, al centro della bufera.



Le indagini delle#39;Arma sono partite da una discarica di Casoria. Seguendo il ciclo di smaltimento dei rifiuti, sono arrivati fino nelle Marche, precisamente a Corridonia. Qui i Carabinieri avrebbero scoperto il giro illecito di rifiuti. Secondo gli inquirenti, i rifiuti speciali che arrivavano alla Ecoservice venivano, attraverso una serie di operazioni fittizie, classificati come "non pericolosi" e poi smaltiti in siti non autorizzati.



Secondo i Carabinieri, la Ecoservice "trattava" i rifiuti prodotti dalla bonifica di un terreno a Colleferro, i rifiuti pericolosi provenienti dalla raffineria di Gela e i rifiuti prodotti dalle#39;AMA di Roma. Dopo il declassamento i camion carichi di rifiuti pericolosi partivano alla volta di Morrovalle, nella discarica Senesi, di Canosa di Puglia, nella discarica Bleu e di Dresda in Germania, nella discarica WEV.


Riccardo Silvi