Non autosufficienza: approvati i criteri di riparto per lo stanziamento di oltre 11,7 milioni di euro
Oltre 11,7 milioni per sostenere le persone non autosufficienti.
La Giunta regionale su proposta dellâassessorato alla Sanità ha approvato nella consueta seduta settimanale i criteri di riparto tra gli ambiti territoriali sociali e le modalità attuative degli interventi âContributo a favore di persone con disabilità gravissimaâ per euro 11.209.500 e âVita indipendenteâ per euro 400.000, a cui si aggiunge il cofinanziamento regionale obbligatorio di euro 100.000 di quota parte delle risorse dellâannualità 2023 del Fondo nazionale per le non autosufficienze 2022-2024. Il provvedimento nelle scorse settimane aveva incassato il parere favorevole del Consiglio Autonomie Locali.Lâintervento relativo ai contributi per la disabilità gravissima prevede lâerogazione di un contributo una tantum, quantificato sulla base del fondo complessivo e delle istanze presentate, con criteri di riduzione del contributo se il disabile è inserito nel percorso di istruzione/formazione o in un centro socio-educativo riabilitativo diurno oppure in un centro di riabilitazione. Lâaccesso al contributo avviene a seguito di specifica domanda del cittadino, in risposta ad un apposito Bando pubblico di ATS. LâATS provvede ad erogare il contributo al beneficiario. Le risorse relative allâannualità 2022 del Fondo nazionale per le non autosufficienze destinate alla disabilità gravissima sono state pari ad euro 11.023.000. A queste risorse si aggiungeranno, appena ne sarà possibile la programmazione, ulteriori risorse derivanti dal Fondo POC 2014/2020 per un importo di euro 3.000.000.Con riferimento a Vita indipendente lâintervento è gestito da 5 ambiti territoriali sociali capofila a livello provinciale che, con il supporto dellâUMEA, individuano i beneficiari tra persone con disabilità grave ai sensi del comma 3 dellâarticolo 3 della legge 104/1992. Nello specifico vengono finanziati progetti personalizzati che possono prevedere le seguenti attività : 1) Assistente personale; 2) Forme dellâabitare in autonomia: housing e cohousing; 3) Inclusione sociale e relazionale; 4) Trasporto sociale; 5) Domotica. Nellâultima annualità , sono state coinvolte 73 persone con disabilità di cui il 53,42% maschi e il 46,58% femmine.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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