Lunedì 04 Aprile 2011

Giorgi: 'Le parafarmacie sono un servizio per i cittadini'

Il tema della discriminazione delle parafarmacie, denunciato dalla Federazione esercizi farmaceutici Marche, che rappresenta le parafarmacie, non coglie di sorpresa l'Italia dei Valori.

Nell'agosto del 2010 eravamo intervenuti con una interrogazione in Regione per capire cosa intendesse fare la REgione Marche per risolvere la situazione di palese ingiustizia che discrimina i farmacisti che lavorano nelle  parafarmacie (esercizi commerciali autorizzabili come indicato nel DGRM 1232 del 02/08/2010) e quando sarebbe stato superato il blocco delle autorizzazioni di nuovi punti di distribuzione di prodotti SSR per favorire così una maggiora scelta e comodità per i pazienti a cui sono indirizzati gli stessi prodotti: celiaci, nefropatici, somatizzati, incontinenti. Oltre a tutto questo, era molto discutibile la mancata partecipazione dei rappresentanti delle parafarmacie/esercizi commerciali, al Gruppo di Lavoro Farmacisti (GLF) in modo tale da poter ascoltare tutte le parti in gioco per poter meglio gestire la politica regionale nel settore farmaceutico.





Dopo il nostro intervento di mesi fa, è di oggi la notizia che la Federazione esercizi farmaceutici delle Marche, che rappresenta le parafarmacie, ha dato mandato ai propri legali di verificare in tutte le sedi competenti e presso l'Autorità Garante della concorrenza e del mercato il comportamento della direzione generale dell'Azienda sanitaria regionale, che di fatto impedisce alle parafarmacie di fornire prodotti relativi all'assistenza integrativa, o per particolari tipi di alimentazione, oltre che pannoloni, cateteri ecc. Le parafarmacie sono un servizio per i cittadini ed è fondamentale che la direzione dell'Asur intervenga subito per revocare la sospensione del decreto, considerato anche che altre Regioni hanno adottato provvedimenti analoghi con successo, ed il successo, in questi casi, si traduce in servizio di assistenza ai cittadini.