Giovedì 16 Febbraio 2023

Acquisto crediti fiscali edilizia, stop del Governo. Biancani: "Se confermato, gravi conseguenze su imprese e famiglie"

"Bloccare l'acquisto avviato da parte degli enti pubblici dei crediti fiscali sarebbe un errore. Se la notizia venisse confermata, il Governo si dimostrerebbe irresponsabile e incosciente della gravità della situazione".

Così il Vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani (Pd) commenta le notizie di stampa secondo le quali il Governo starebbe elaborando una norma, da inserire in un prossimo provvedimento, per vietare l'acquisto da parte di soggetti pubblici dei crediti fiscali incagliati, derivanti dai bonus edilizi. "Da mesi questa situazione di stallo viene segnalata da imprese edili, associazioni di categoria, famiglie – evidenzia Biancani – e di fronte al silenzio dell'esecutivo, gli enti locali si sono attivati per sbloccare la paralisi dei cantieri. Se il Governo ha davvero intenzione di impedire con una norma la soluzione che regioni, province e comuni stanno adottando per aiutare imprese e cittadini in grave difficoltà, deve prima farsi carico di individuare una risposta alternativa. E' giusto che il Governo verifichi le possibili conseguenze sui bilanci degli enti locali, ma nella consapevolezza che senza un intervento strutturale il comparto rischia il tracollo. Bisogna intervenire subito, altrimenti le conseguenze saranno molto gravi sia in termini economici che occupazionali in tutto il settore dell'edilizia e nel suo indotto. Migliaia di imprese e professionisti rimarranno senza liquidità e saremo circondati da incompiute e da impalcature eterne". Biancani ricorda la proposta di legge presentata dal gruppo Pd, prima firmataria la consigliera Anna Casini, "l'obbiettivo è fare in modo che anche la Regione sia parte attiva nell'acquisto e nella circolazione dei crediti fiscali derivanti da bonus edilizi, con particolare attenzione al Superbonus. Oltre all’attivazione di un programma di acquisto di crediti da portare direttamente a compensazione, suggeriamo l'attivazione di un programma di garanzie e controgaranzie che favorisca la negoziazione dei crediti tra soggetti privati nei limiti consentiti dalle norme e dalle circolari dell'Agenzia delle Entrate".Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche