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Volley: la Lube piega il Monza e conquista la semifinale

Nella sfida decisiva del girone B dei quarti play off, la Lube Banca Marche batte l’Acqua Paradiso Monza Brianza 3-1 conquistando la decima semifinale scudetto della sua storia, nella quale (come nella scorsa stagione), affronterà la Bre Banca Cuneo giocando le partite casalinghe al Pala Baldinelli di Osimo (AN): Gara 1, proprio ad Osimo, si giocherà già giovedì prossimo alle 20.30.



Monza in campo riproponendo dall’inizio il suo sestetto tipo, con De Cecco al palleggio e Conte in posto 4 in diagonale con Rooney, formazione titolare anche per la Lube Banca Marche che vince il primo set d’autorità, appoggiandosi sull’ottimo lavoro del muro-difesa, sull’efficacia dei suoi attaccanti di banda (5 punti con l’80% per Savani, 83% su sei attacchi per Omrcen, e 100% anche per Kovar, che dal 9 pari sostituisce un Parodi molto dolorante alla schiena, tanto da andare direttamente sotto la doccia), ma soprattutto sulla gran vena al servizio di Igor Omrcen, che si porta sulla linea dei nove metri sul 19-16 ed infila ben quattro ace consecutivi (il suo quinto, in totale saranno 6 per la Lube nel set) che stendono letteralmente gli avversari, rendendo vano anche l’ingresso di Nikic in seconda linea per Rooney.





Chiuderà Porascanin sul 25-18, è invece del suo collega di reparto e connazionale Stankovic il muro vincente che nel secondo parziale regala alla formazione di Giuliani il primo break, proprio a ridosso del primo time out tecnico. I biancorossi partono sul velluto continuando a martellare in battuta (altri due ace) e salendo notevolmente di tono anche a muro. Quello di Omrcen su Rooney vale il +4 (11-7) che sembra spianare nuovamente la strada ai cucinieri, Savani e compagni si fanno invece riacciuffare a quota 16, dopo un mani out di Nikic tornato nuovamente a sostituire il compagno di squadra americano. Il testa a testa finale, con Monza che sfodera Gavotto e Buti in gran spolvero (7 punti col 62% per l’opposto, 5 col 71% per il centrale), premia comunque la Lube Banca Marche, trascinata da un Dragan Travica ispirato al palleggio e incisivo anche nello score (4 punti nel set): suo pure l’ace del 25-23. Il terzo set inizia con un cartellino rosso comminato a Milos Nikic per le reiterate proteste nei confronti della coppia arbitrale durante l’intervallo.





Zanini ripropone dunque Rooney, che insieme a De Cecco e ai centrali sarà tra i principali protagonisti della zampata vincente brianzola che riapre la partitadi fatto dopo il muro vincente del palleggiatore argentino che vale il 19-16. Macerata teme anche di perdere Omrcen, dolorante a terra sul 19-22 dopo essere malamente ricaduto a da un attacco (ginocchio). Nel finale di set, che si chiuderà sul 25-19 con un blocco di Buti, c’è in campo Van Walle, il bomber croato si presenta però regolarmente in campo nel quarto parziale. Nel quale gli ospiti ritrovano un Nikic che si fa sentire in attacco (firma il break del 16-14), ma dopo essere arrivati al +3 (17-14), lascia definitivamente strada alla Lube Banca Marche, riaccesa da uno straordinario Travica, che si meriterà la palma del Mvp. Il 25-23 arriva con un errore al servizio di Conte.





LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Pajenk, Savani 21, Exiga (L), Parodi, Stankovic 9, Kovar 8, Monopoli, Van Walle, Travica 5, Omrcen 21, Podrascanin 7. All. Giuliani. ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA: Rossini (L), Zhukouski, Mckniff, Conte 9, Nikic 5, Molteni, Buti 11, Rooney 9, De Cecco 4, Gavotto 20, Shumov 5. Non entrati Ciabattini, Roumeliotis. All. Zanini.


ARBITRI: Gnani, Satanassi.


NOTE - Spettatori 2300, incasso 10000, durata set: 25', 28', 27', 36'; tot: 116'.

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