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Informazione e carcere: nasce il coordinamento delle testate giornalistiche realizzate in carcere

Nasce il Coordinamento regionale delle testate realizzate in carcere,

promosso dal Garante regionale dei detenuti in collaborazione con

l'Ordine dei giornalisti.



Si è insediato mercoledì mattina presso gli uffici del Garante regionale dei detenuti il “Coordinamento regionale delle testate giornalistiche dal e sul carcere”.I componenti sono, oltre all'Ombudsman regionale che ha promosso il progetto, i responsabili dei quattro giornali che attualmente vengono realizzati negli istituti penitenziari delle Marche.





Si tratta di “Io e Caino” (Marino del Tronto, Ascoli Piceno), “Penna libera tutti” (Villa Fastiggi, Pesaro), “Fuori riga” (Montacuto, Ancona) e “Mondo a quadretti” (Casa di reclusione di Fossombrone). Gli obiettivi dell'organismo, così come previsto dal “Documento di intenti” condiviso oggi da tutti i soggetti coinvolti, è quello di “dare la possibilità alle persone private della libertà personale di utilizzare strumenti di informazione e di collegamento sia tra gli Istituti sia con le realtà esterne”. Attraverso una rete telematica per la diffusione delle notizie provenienti dalle carceri, il Coordinamento informerà e farà campagna di sensibilizzazione sulle problematiche del sistema penitenziario e del reinserimento dei detenuti.





Un ruolo di primo piano sarà svolto anche dall'Ordine dei giornalisti delle Marche che fornirà un supporto di indirizzo e di formazione. “E' importante prima di tutto far conoscere queste riviste, diffonderle tra i cittadini e le istituzioni – ha sostenuto il Garante Italo Tanoni – Al loro interno collaborano giornalisti motivati e preparati e i contributi dei detenuti possono essere molto interessanti per comprendere la realtà del carcere”.

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