navigazione: Home > Attualità > Al via l’itinerario robbiano ad Arcevia. Marcolini, 'Tutela del patrimonio culturale e valorizzazione del territorio'

Al via l’itinerario robbiano ad Arcevia. Marcolini, 'Tutela del patrimonio culturale e valorizzazione del territorio'

Prende il via l’itinerario robbiano di Arcevia, un progetto del Comune e cofinanziato dalla Regione Marche. Arcevia custodisce preziosi arredi invetriati e dipinti del XVI secolo, un unicum nella vicenda delle robbiane marchigiane per la straordinaria concentrazione.



Questo ha permesso di realizzare un itinerario culturale e turistico sulle otto sculture robbiane presenti ad Arcevia (collegiata di S. Medardo e chiesa di S. Maria del Soccorso) e Avacelli (chiesa di S. Lorenzo). Soddisfatto l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini: “Il progetto del Comune di Arcevia coniuga tutela del patrimonio monumentale, alquanto prezioso e delicato, come nel caso delle maioliche robbiane, con la catalogazione e la valorizzazione di itinerari territoriali in chiave culturale e turistica. Un esempio da seguire che premia anche la volontà di fare squadra con la vicina Senigallia, anch’essa città d’arte sede nello stesso periodo di una mostra dedicata alle maioliche del XV secolo. Un territorio tutto da scoprire che apre la strada al grande evento del 17 e 18 maggio, il Grand Tour Musei dove tutto il patrimonio regionale dei musei sarà interessato da aperture straordinarie per permettere a tutti di conoscerlo e visitarlo”.





“L'Itinerario – dichiara il sindaco di Arcevia, Andrea Bomprezzi - è il compimento di un lavoro partito anni fa e che oggi grazie al cofinanziamento regionale diventa realtà. Un esempio di collaborazione esemplare, che dimostra come si possano fare eventi culturali di rilievo in perfetta sinergia e con costi contenuti. La valorizzazione dei beni culturali a fini turistici, la tutela del paesaggio e dell'ambiente, l'implementazione di un'agricoltura di qualità, sono le linee guida per lo sviluppo futuro del nostro territorio”.





Grazie al concorso regionale sono stati realizzati gli interventi di riposizionamento dell’altare di Giovanni Della Robbia intorno al quale ruota tutto l'itinerario robbiano.





L'altare in terracotta invetriata fu commissionato da due eremiti senesi per l'Eremo di S. Girolamo de saxo rubeo di Rocca Contrada (antico nome di Arcevia) nel 1510, alla bottega fiorentina di Giovanni della Robbia. Terminato nel 1513 e posizionato nell'eremo, dopo varie vicissitudini nel 1870 l'altare venne collocato presso la collegiata di S. Medardo, dove tuttora si può ammirare in una nuova sede espositiva. Si tratta dell'unico altare di Giovanni Della Robbia nelle Marche, ed è considerato una delle tappe fondamentali della carriera dell'artista fiorentino. L'intervento ha permesso una sistemazione più idonea dell'altare, in posizione più elevata ed arretrata, con un nuovo sfondo e una nuova balaustra che garantirà al meglio fruibilità e sicurezza.





Connesse alla valorizzazione del monumentale altare sono tutta una serie di azioni come la realizzazione della segnaletica e una guida con le schede delle opere robbiane, con una contestualizzazione storica e artistica sul panorama culturale arceviese del '500. Realizzata anche una campagna fotografica di tutte le opere robbiane delle Marche, che saranno archiviate nel sito regionale www.beniculturali.marche.it e che sono la base fondamentale per la Guida dell'itinerario regionale con schede sui comuni interessati e sulle opere (circa 20 comuni interessati) di opere robbiane nelle Marche.





Dal 19 aprile al 28 settembre 2014 si potranno visitare le tre sedi dove sono collocate le opere: nel centro storico la chiesa di S. Maria del Soccorso, che ospita un monumentale altare invetriato raffigurante l'Annunciazione, opera di Mattia Della Robbia, che negli anni '20 del '500 per realizzare tutte le sue opere arceviesi, utilizzò una fornace per la cottura delle terracotte che gli eremiti di S. Girolamo fecero costruire nell'eremo; seconda tappa è la collegiata di San Medardo, dove sono esposti oltre al maestoso altare di Giovanni Della Robbia, due statue dipinte di Santa Caterina e della Maddalena, rare opere robbiane non invetriate, un paliotto e un bel Crocifisso invetriato di Mattia Della Robbia, un presepe delizioso, forse opera della bottega del valente pittore arceviese Ercole Ramazzani, di cui si sono scoperti negli ultimi anni documenti che ne attestano l'attività di plasticatore. La terza tappa dell'itinerario è la chiesa di S. Lorenzo, nel castello di Avacelli, dove si possono ammirare un Crocifisso e soprattutto uno spettacolare altare in terracotta dipinta rappresentante la Madonna del Rosario e della Misericordia, opera di una bottega marchigiana influenzata dai Della Robbia, che ha lavorato in questa area appenninica lasciando altri soli tre manufatti sul territorio.





La realizzazione del progetto è frutto del lavoro del comune di Arcevia e l'Accademia Misena, con il sostegno della Regione Marche, in collaborazione con le parrocchie e le diocesi di Senigallia e di Camerino, la Soprintendenza di Urbino, la Pro Loco di Arcevia e il Comitato di Avacelli”.





INFO:





Collegiata di S. Medardo: tutti i giorni 10-12; 16-19





Chiesa di S. Maria del Soccorso: tutti i giorni 10-11.30; 15.30-18





Chiesa di S. Lorenzo di Avacelli: sabato 17-20; domenica 10-13; 17-20





Per informazioni e aperture su prenotazione: 0731 984561/0731 9127;





www.arceviaweb.it; www.musei.marche.it





 

Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Regione Marche