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Shoah e pietre d'inciampo, risoluzione approvata all’unanimità in Consiglio regionale

Azioni per mantenere viva la memoria storica dei fatti che determinarono la tragedia della Shoah.

È quanto prevede la risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, che ha raccolto i contenuti di due diverse mozioni sottoscritte rispettivamente dai gruppi Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc, Civici Marche e Rinasci Marche e da quelli del Pd e del M5s. In primis la Giunta viene impegnata a “creare e supportare iniziative a sostegno della consapevolezza storica e dalla coscienza democratica della comunità regionale, in particolare delle giovani generazioni, a contrastare i fenomeni del negazionismo, del revisionismo e dell’antisemitismo, inteso quest’ultimo secondo la definizione operativa utilizzata dall’alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto, richiamata dalla risoluzione del Parlamento europeo del primo giugno 2017 sulla lotta contro l’antisemitismo”. Nella risoluzione si impegna la Giunta a favorire i viaggi della memoria organizzati dalle scuole; a sostenere iniziative di ricerca e ad istituire premialità per tesi di laurea sul tema specifico; a contribuire all’acquisto, da parte delle biblioteche scolastiche, di libri e materiali di approfondimento. Inoltre, nell’atto si chiede di proseguire nell’applicazione di ulteriori pietre d’inciampo, in collaborazione con l’artista Gunter Demnig, ampliando la loro collocazione e prevedendo ulteriori installazioni nelle province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino. L’ultima richiesta contenuta nella risoluzione è quella di promuovere iniziative volte a coltivare la memoria non solo dell’Olocausto, ma anche dell’esilio degli ebrei marchigiani, che furono costretti a lasciare l’Italia a seguito delle leggi razziali del 1938.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


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