navigazione: Home > Attualità > La seconda quercia più grande delle Marche si trova nel fermano

La seconda quercia più grande delle Marche si trova nel fermano

Dopo l'abbattimento della Quercia di Villa Lattanzi il Bosco del Cugnolo sembrava aver perso il suo albero simbolo, il suo monumento. Valido Capodarca in un post su facebook rassicura gli amanti del verde e presenta la nuova quercia simbolo del bosco sotto Torre di Palme a Fermo.

'La ragione per la quale potrebbe essere sfuggita alle attenzioni di quanti si recano al Cugnolo per studio o per diletto - scrive Capodarca - è che da diversi decenni la pianta era stata acquisita dall’A.N.A.S., cioè da quando negli anni Sessanta si era dato inizio ai lavori per costruire l’Autostrada A/14. La quercia, infatti, era stata inglobata nella fascia delimitata da recinzione di competenza dell’Autostrada. Sotto di essa c’è un’area di parcheggio. A circa 50 metri di distanza, c’è il dirupo alto una cinquantina di metri lanciandosi dal quale gli sfortunati Antonio e Laurina, nel dicembre del 1911, conclusero la loro infelice e tragica storia d’amore. Sopra lo stesso dirupo, oggi i visitatori vanno a trovare la Grotta degli Amanti'.

Poi ricorda: 'Quando la scoprii, il fusto misurava solo m. 3,70 di circonferenza, ma la chioma era uno splendido ombrello di 32,5 metri di diametro, uno dei primi cinque fra le querce marchigiane. Lunedì, transitando di lì, ho voluto fermarmi un momento con Ottavio Mozzoni per mostrargli la quercia. Insieme abbiamo rimisurato l’estensione della chioma e la cifra ricavata è impressionante: 35 metri. Con questa misura, la quercia si colloca al secondo posto fra le querce marchigiane, dietro i 37 metri della quercia Pierigè'.

'Proiettata in ambito nazionale, essa si lascia dietro molte querce che vanno per la maggiore, come la Quercia di Nottoria, eguaglia la Vallonea di Tricase, e tallona da presso giganti come il Cerro di Scandriglia, il Quercione delle Checche, la Roverella di Montopoli e la Quercia delle Streghe'.

E poi spiega che la seconda quercia delle Marche 'avrebbe bisogno di una radicale pulizia di tutta l’edera che ormai l’avvolge fino a un terzo dell’altezza e dell’eliminazione di alcuni piccoli rami secchi. E’ quello che Ottavio Mozzoni proporrà all’A.N.A.S. Persone sensibili alle tematiche ambientali esistono in ogni categoria; si spera che ce ne siano fra i dirigenti della Direzione Autostrade'.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo


Arianna Baccani Fermo