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Riqualificazione strutture ricettive, Biancani: "Regione non prevederà un bando o risorse dedicate, come invece fatto nel 2017"

Oggi è arrivata la risposta, negativa, all’interrogazione in cui il Vicepresidente del Consiglio Regionale Andrea Biancani (PD) chiedeva di investire risorse per la riqualificazione delle strutture ricettive delle Marche per dare maggior impulso all’economia turistica. Un bando molto atteso da tanti operatori del settore.

“Purtroppo - spiega Biancani - i privati erano pronti a fare la loro parte ma la Regione, nella nuova programmazione dei fondi europei, si è dimenticata di dedicare, o non ha voluto, risorse specifiche per la riqualificazione, l’ammodernamento e il potenziamento dell’accessibilità. Interventi che avrebbero attratto turisti, dato lavoro e fatto crescere l’economia del territorio. In risposta alla mia interrogazione, sottoscritta anche dalla Consigliera Vitri e dal Gruppo PD, la Regione ha comunicato che non finanzierà le graduatorie del vecchio bando e che non ci saranno finanziamenti diretti per la riqualificazione delle strutture ricettive né tra i fondi regionali né tra le linee di finanziamento europee. Le uniche possibilità per le imprese turistiche sono per le realtà attive nei borghi, mentre per le altre ci sono solo i fondi por-fesr per l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico. 24 milioni che non saranno però dedicati solo alle strutture ricettive ma a tutte le tipologie di imprese risultando, così, sicuramente insufficienti. Poca cosa se si pensa che il precedente bando aveva destinato circa 25 milioni solo alle strutture ricettive. Ad oggi, nelle Marche, le strutture ricettive, tra hotel, B&B, rifugi, campeggi ecc..., sono oltre 10.000, diffuse su tutto il territorio regionale, dalla costa alle aree interne, ospitano ogni anno decine di migliaia di turisti e danno lavoro a migliaia di marchigiani. Per mantenere attivo questo settore così importante per l’economia marchigiana servono investimenti continui, affinché le strutture siano sempre più belle, attrezzate, accessibili a tutti (disabili, anziani, famiglie...) e sostenibili dal punto di vista ambientale. Da parte di tantissime di queste imprese, negli ultimi anni, sono arrivate richieste di fare nuovi bandi di cofinanziamento regionale degli interventi, come quello fatto nel 2017 a cui parteciparono circa 300 imprese e di cui sono stati finanziati oltre 150 interventi. Da quando si è insediamo l’attuale Governo regionale sono trascorsi quasi due anni e mezzo e ancora non prevede alcun fondo dedicato, nonostante abbia più volte dichiarato che la riqualificazione delle strutture ricettive sia una sua priorità fondamentale; tanto che il Presidente Acquaroli, qualche mese fa, annunciò che tale tema sarebbe stato al centro del progetto pilota delle Marche nel PNRR. In Aula è però stato chiarito che su questo progetto pilota non ci sono certezze, visto che sono ancora in corso le interlocuzioni con il Governo nazionale e che non sono state nemmeno definite le linee di intervento. In definitiva, ad oggi, non ci sono certezze di fondi diretti per rinnovare le strutture su cui si regge il turismo delle Marche, se non qualche risorsa per chi ha sede nei borghi e per l’efficientamento energetico e antisismico da contendersi con tutte le altre imprese marchigiane. Mi auguro che la Regione cambi rotta e investa davvero in quella che dice essere una sua priorità. Il settore del turismo è sempre più centrale nell’economia marchigiana ed è in continua crescita, tuttavia, molti turisti, negli ultimi anni, hanno iniziato a lamentare la scarsa qualità di alcune strutture ricettive. Il turista oggi si muove sempre di più alla ricerca del bello ma anche di strutture moderne con servizi di qualità e sempre più specializzati. La stessa Regione da anni ha definito dei settori turistici specifici su cui puntare, i quali richiedono tutti delle strutture e dei servizi ad hoc. Penso ad esempio al cicloturismo, per cui servono i bike hotel, specializzati nell’accoglienza dei ciclisti e con attività loro dedicate, oppure al turismo legato al wellness per cui occorrono impianti e servizi legati al corpo, alle terme e al benessere. La Regione deve sostenere la conversione e il potenziamento delle strutture ricettive per accogliere i vari tipi di turista a cui le strategie di promozione regionale stanno puntando”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Andrea Biancani Vicepresidente Consiglio Regionale