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Diminuiscono i docenti e aumentano gli studenti. Sindacati, 'Ma dove è la politica?'

Alle scuole marchigiane mancano 131 docenti mentre la popolazione scolastica continua ad aumentare: nel prossimo anno scolastico sono previsti circa 1000 studenti in più. Tagli che si aggiungono a quelli subiti negli anni passati e che sono stati contestati oggi da Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals Confsal delle Marche durante l'incontro con i parlamentari eletti nelle Marche, i politici regionali e alcuni dei candidati alla carica di presidente del consiglio regionale.

"Il nostro organico di diritto è diminuito passando da 16.110 posti, dello scorso anno, ai 15.979 posti attribuiti dal D.M. per l' anno scolastico 2015/2016 - spiegano le segretarie regionali Emanuela Carloni, Anna Bartolini, Claudia Mazzucchelli e Paola Martano -. Stando così le cose ci sarà meno scuola dell'infanzia, meno tempo pieno nella scuola primaria, saranno tagliati corsi a indirizzo musicale e annullati i corsi serali. Oltre a più alunni per classe, molte delle quali con disabili. Un'offerta formativa non adeguata alla richiesta delle famiglie e ai bisogni del territorio".

Hanno partecipato all'incontrato l' on. Piergiorgio Carrescia e, in sostituzione dell'on. Serenella Fucksia, Sandro Bisonni del Movimento 5 Stelle. Hanno inviato una mail di interessamento, pur dichiarando di non poter prendere parte all'incontro, gli on. Andrea Cecconi, Irene Manzi, Alessia Morani, Camilla Fabbri, Patrizia Terroni e Donatella Agostinelli. La Regione era rappresentata dall'assessore all'Istruzione Marco Luchetti mentre tra i candidati governatore erano presenti Edoardo Mentrasti e Gianni Maggi.

L' on. Carrescia e i candidati presenti sono stati attenti alle problematiche poste, sia in merito ai tagli di organico sia in merito alle criticità relative al disegno di legge sulla "buona scuola" che ha iniziato l' iter parlamentare, ed hanno garantito il loro contributo a sostegno della scuola e della scuola marchigiana.  "Alla fine dell' incontro ci siamo chiesti se gli altri onorevoli della Repubblica eletti nelle marche e gli altri candidati assenti avessero o meno qualche interesse a confrontarsi con la scuola - denunciano i sindacati - la scuola marchigiana e i suoi lavoratori attendono risposte e le attendono soprattutto dalla politica".

Protesta che si estende anche al quadro nazionale. Nelle Marche, la scorsa settimana, si sono tenute diverse assemblee molto partecipate durante le quali sono state raccolte quasi 3mila firme contro il ddl sulla Buona Scuola. Aspre critiche da parte dei lavoratori preoccupati soprattutto per le modalità di stabilizzazione dei precari, la scarsa considerazione verso il personale ata, per il nuovo ruolo dei dirigenti scolastici che prevede addirittura la chiamata diretta degli insegnanti, annullando di fatto gli organi collegiali. Il personale della scuola chiede a gran voce la riapertura del contratto di lavoro bloccato da 9 anni e che i diritti e gli obblighi del personale siano frutto di un accordo negoziale e non imposti per legge.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Cgil Cisl Uil Marche