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"Lasciateci fare i medici", i medici di famiglia in sciopero

"Diciamo no ai burocrati delle salute: vogliamo essere medici al servizio della salute del cittadino e del sistema sanitario nazionale. L'atto di indirizzo della Sisac, qualora dovesse venire attuato, sarà un colpo durissimo per la qualità dei servizi per il territorio, perché la gente di fatto non avrà più il suo medico di medicina generale così come lo ha sempre inteso sino ad oggi, ovvero un professionista di fiducia che accompagna il soggetto per tutta la sua vita."

È questo il rischio secondo Massimo Magi, segretario generale FIMMG Marche. Un rischio grave contro il quale martedì 19 maggio, protesterà l'intera categoria a livello nazionale. Anche nella nostra regione ci saranno agitazioni necessarie, secondo la FIMMG a stimolare l'attenzione della politica sulle ricadute che le nuove direttive avranno: "I medici di famiglia non sono contrari alla riorganizzazione del sistema sanitario - prosegue Magi - ma non possono tollerare che questa comporti una totale burocratizzazione dell'assistenza con la conseguente compromissione del rapporto di fiducia tra medico e paziente e con ulteriori, ingenti conseguenze sulla qualità delle cure, basata anche e soprattutto sulla prossimità territoriale. Non solo. La burocrazia ha dei costi molto elevati. Sul sistema dunque graverebbero spese aggiuntive.

E i nostri dipendenti? Se verremo aggregati in strutture, come previsto dall'atto di indirizzo, che ne faremo dei 14.000 dipendenti dei nostri studi?". Serve dunque un deciso cambio di rotta: "Tutto questo è conseguenza di un federalismo selvaggio e di una gestione scellerata da parte delle Regioni. - conclude Magi - Ad oggi Toscana e Marche stanno lavorando per superare queste difficoltà. La nostra Regione dunque ha posto le basi. Ci auguriamo che il prossimo Governatore sappia raccogliere questa opportunità e sviluppare in senso positivo i sistemi di assistenza territoriale".

All'agitazione prenderà parte anche la FIMP Marche, in rappresentanza della categoria dei pediatri, anch'essa fortemente penalizzata dai provvedimenti in oggetto.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


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