
Ennesimo scivolone del capogruppo FdI in Consiglio regionale
Secondo Ciccioli âla denatalità e dovuta alla moda del genderâ, e così le Marche riconquistano la ribalta nazionale con lâennesima uscita fuori luogo del capogruppo FdI in Consiglio regionale.
Nellâambito della discussione sul futuro delle scuole dellâentroterra nel Consiglio regionale di ieri, il gruppo del Partito Democratico ha presentato una mozione che impegnava Giunta e Presidente ad attivarsi in sede di Conferenza Stato-Regioni e presso la Presidenza del Consiglio per rappresentare la contrarietà delle Marche ad una Legge che, di fatto, stabilisce la chiusura di molti istituti scolastici dellâentroterra. La proposta, a prima firma della consigliera Dem Micaela Vitri, proponeva anche di seguire lâesempio della vicina Emilia Romagna e far ricorso alla Corte Costituzionale pur di scongiurare lâentrata in vigore del nefasto provvedimento.La Segretaria del Partito Democratico Chantal Bomprezzi interviene sulla questione: âLa superficialità e il pressapochismo del consigliere Ciccioli sono innanzitutto offensivi per tutti i marchigiani che abitano le aree interne. Il primo passo per risolvere un problema è capirne le vere cause e non ci si deve permettere di addurre fattori esclusivamente ideologici che non câentrano nulla ad una questione così delicata e vitale per molti paesi della nostra regioneâ.La Segretaria Dem condivide quindi quanto sottolineato da Micaela Vitri in Consiglio: âLa riorganizzazione della rete scolastica, così come prevista nella Legge di Bilancio 2023, comporterà la chiusura dellâennesimo servizio essenziale nei piccoli municipi, il più importante. Attorno alla scuola nasce e cresce la comunità , è immorale procedere al loro taglio per motivi puramente economici; la scuola non è una voce di spesa ma un investimento per il futuro del nostro territorioâ.Se il problema demografico, comune in tuttâItalia, colpisce indiscutibilmente i paesi meno popolati, secondo Bomprezzi non è certo dovuto ad una fantomatica diffusione del gender: âIn Italia si fanno meno figli per altri motivi molto più reali e concreti. La denatalità è causata dai problemi economici che riguardano sempre più famiglie, dalle disuguaglianze sempre più marcate tra chi ha troppo e chi arriva a stento alla sopravvivenza, dalla precarietà del lavoro oggi sul mercato e dalla irrisolta disoccupazione femminile. La mancanza di assistenza e servizi per l'infanzia, che colpisce ovviamente le famiglie più fragili, fa il resto e completa il quadro. Troppo semplice e sbrigativo liquidare una questione così grave con un falso problema come ha fatto Ciccioli con la sua deprecabile uscita. No, caro consigliere, la vostra maggioranza deve risolverli questi problemi e non può né ignorarli né aggirarliâ. Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
PD Marche