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Biancani: approvato il programma quinquennale delle aree protette 2016/2020

Il Consiglio regionale ha approvato ad ampia maggioranza il Programma quinquennale per le aree protette (PquAP) 2016/2020. Un atto programmatorio molto atteso ed importante che, per la prima volta, pianifica le attività di gestione e gli interventi nelle aree protette sull'arco di cinque anni, anzichè tre come avvenuto finora.

L'ultimo Piano triennale, scaduto nel dicembre dello scorso anno, gettava già le basi per nuovi ed importanti principi, oggi recepiti compiutamente, finalizzati a garantire un'implementazione attiva e pienamente funzionale del sistema delle aree protette. Gli obiettivi erano e vengono confermati quelli di una progressiva valorizzazione del territorio e delle risorse paesaggistico-ambientali, di conservazione delle biodiversità, di sviluppo delle risorse energetiche a basso impatto ambientale, ma anche di sostenibilità finanziaria. L’azione del Piano dà precedenza al raggiungimento della stabilità, piena funzionalità ed efficienza delle aree esistenti, attraverso il rafforzamento delle dotazioni, delle infrastrutture e dei servizi esistenti, senza la preclusione di istituirne altre. Infatti, in presenza delle opportune condizioni economico-finanziarie e dopo un attento confronto con i territori interessati, potrebbero aprirsi le porte per nuove aree protette, a partire dalle Riserve naturali della Selva di Castelfidardo e del Monte Catria alle quali l’Aula ha ssegnato carattere di priorità.

Attualmente il territorio marchigiano è quasi per un 10% caratterizzato dalla presenza di aree protette (circa 90 mila ettari), suddivise in sei Parchi (due di rilievo nazionale e quattro naturali) e altrettante riserve naturali (tre di rilievo statale). Su queste aree si colloca pertanto l'azione del Programma 2016/2020 in un quadro generale di coerenza e continuità, senza frammentazioni, ma nel rispetto delle singole specificità territoriali.

Per il consigliere regionale Andrea Biancani, presidente della Commissione Ambiente, il sistema dei Parchi e delle riserve naturali rappresenta una enorme opportunità dal punto di vista turistico, culturale, della tutela del territorio e della biodiversità. Attraverso questa programmazione, condivisa con l’assessore Sciapichetti – afferma Biancani – si consegna un futuro certo e di prospettiva a tutte le aree protette marchigiane che potranno mettere in atto progettualità, attività di educazione e promozione a difesa dell’ambiente e del territorio operando principalmente su tre linee di azione. In primo luogo, la centralizzazione di alcune funzioni per una razionalizzazione delle risorse e ottimizzazione delle spese. In secondo, l’attivazione di rapporti di collaborazione tra le diverse aree protette e di sinergie con altri enti locali, compresa la Regione, in funzione della riduzione delle spese del personale e delle consulenze esterne. Infine, l’incremento della disponibilità economica attraverso l’implementazione dei servizi a pagamento, la ricerca di soggetti interessati a finanziare progetti inerenti le attività di promozione ambientale, la partecipazione a bandi di finanziamento europei anche con progetti integrati.

Sempre in tema di risorse, con questa programmazione vengono sbloccate importanti risorse che la Regione ha messo in Bilancio (pari a circa due milioni di euro) e vengono anche definiti i criteri di riparto tra le diverse aree protette.

Da ultimo, ma non meno importante, va ricordato il protocollo d’intesa tra FederParchi e Comune di Pesaro per l’individuazione di fondi europei da destinare ad investimenti sulla rete delle aree protette.

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andrea biancani Consigliere regionale Pd