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Derubavano i turisti in partenza per le vacanze: scoperti i predatori delle aree di servizio

Importante operazione della Polizia di Stato contro il fenomeno dei furti in danno dei i turisti in transito nel tratto marchigiano dell’autostrada A/14. Le scrupolose e complicate indagini condotte dal personale della Polizia di Stato in servizio presso la Sottosezione Polizia Stradale di Fano, hanno consentito di individuare gli autori di una lunga serie di furti sulle auto in sosta nelle aree di servizio autostradali, perpetrati in danno di ignari turisti diretti nelle località vacanziere.

La scorsa estate, infatti, le aree di servizio autostradali sono state prese di mira da una coppia di nomadi che, spostandosi da un’area di servizio all’altra, derubavano i viaggiatori degli oggetti di valore custoditi nelle auto, appropriandosi anche dei bagagli, a volte trovandovi anche ingenti somme di denaro. L’indagine si è rivelata particolarmente impegnativa a causa degli scarsissimi elementi inizialmente a disposizione degli Agenti della Polizia Stradale fanese. Gli investigatori, infatti, dopo aver acquisito le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza delle aree di servizio e degli Autogrill poi, hanno iniziato un certosino lavoro di esame dei filmati, di monitoraggio del traffico nel tratto autostradale nel periodo interessato e di comparazione degli elementi ricorrenti con le poche notizie fornite dalle vittime.

L'attività consentiva, infine, di individuare senza ombra di dubbio gli autori dei furti in una coppia di coniugi, lui 40enne e lei 42enne, entrambi già noti alla Forze dell’Ordine e residenti a Cona (VE). I predetti venivano quindi denunciati all’Autorità Giudiziaria Pesarese la quale, per la pericolosità sociale e capacità criminale dimostrata dai numerosi episodi delittuosi a loro riconducibili e dalle modalità di esecuzione, emetteva un’ordinanza cautelare a carico dell’uomo e un provvedimento di divieto di dimora per la donna. Il provvedimento del divieto di dimora veniva subito notificato a quest’ultima mentre il marito sul momento si rendeva latitante. Successivamente, oramai messo alle strette dalla pressanti ricerche attivate in ambito nazionale, l’uomo si costituiva presso il Carcere di Rovigo. Al momento sono in corso ulteriori indagini volte ad appurare se i due indagati si siano resi protagonisti di analoghi episodi in altre zone della rete autostradale italiana.

L’operazione in questione, che segue l’identificazione e il rintraccio del pirata della strada che, settimane fa, aveva causato un incidente stradale con feriti dandosi poi alla fuga, rappresenta un altro significativo successo per gli investigatori della Sottosezione Polizia Stradale di Fano. Infine, per la maggior sicurezza degli spostamenti, la Polizia Stradale consiglia a tutti coloro che intendano mettersi in viaggio di non riporre mai all’interno dei bagagli denaro contante o oggetti di valore ma, ad esempio, di suddividere detti beni fra i componenti della famiglia presenti nella vettura, di lasciare sempre qualcuno a sorvegliare la propria auto durante le soste e di fare attenzione agli sconosciuti che, con qualsiasi pretesto, dovessero avvicinarsi nelle aree di servizio.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fano


Giulia Mancinelli