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Marche: i dati del gioco online e la spesa media per ogni famiglia

Giocare online è sempre più una tendenza. A dimostrarlo sono i dati incoraggianti anche per il primo trimestre 2019. Infatti, sono tantissimi gli italiani che si avvicinano giorno per giorno al mondo del gioco con una percentuale di aumento che è pari quasi al 12%. Nello specifico, questa percentuale di aumento riguarda il casinò online.

I dati sono più o meno sulla stessa linea anche per la regione Marche. Rispetto al trend italiano, la regione Marche segue il medesimo andamento. I portali come casino.netbet.it, ma anche altri famosi del settore, sono conosciuti praticamente da tutti i giocatori e da tutti coloro che vogliono avvicinarsi prima volta al mondo del gaming online. E' proprio riferendosi a queste principali piattaforme, che i leader del mercato iniziano a muovere i primi passi nel mondo del gioco. Si tratta di un business in costante crescita e che incide non poco sulla spesa degli italiani.


I dati del gioco nella regione Marche


La distribuzione territoriale del gioco online è molto importante da prendere in considerazione. Infatti, secondo la stima dell'analisi condotta da Agimeg sui dati diffusi al Ministero delle finanze, sembrerebbe che la spesa per il gioco online sia aumentata nel corso dell'ultimo anno in maniera vertiginosa. Nella regione Marche, l'1,91% della spesa sul reddito va a finire proprio nelle casse del gaming online. Sembra un ottimo modo per far capire quanto questo settore sia diventato incisivo. Solo l'1,4 % invece, della spesa, riguarda le slot machine e lo 0,07% quella invece relativa alle scommesse sportive. Questo trend, fa capire molto bene cosa sta a accadendo al mondo del gioco. Il settore tecnologico sta inglobando un po' tutto il resto, complice anche la possibilità di poter usufruire delle attività ludiche in qualunque posto ci si trovi.


I dati nazionali sul gioco online


Secondo quella che è la distribuzione regionale del gioco online, è importante analizzare qual è il dato nazionale. La crescita dal 2017 ad oggi ha raggiunto livelli molto alti. Dal 2016 al 2017 c'era stata una crescita pari a circa il 30%. Nel 2018 questa crescita è proseguita di altri 5 punti in percentuale è nei primi tre mesi del 2019 sono 12 invece i punti in percentuale di crescita per il settore del gaming online. Rispetto al totale, il gioco online incide solo sul 21% rispetto alla spesa giochi in generale. È evidente che questo va a influenzare non poco quelle che sono le tendenze della categoria. Ad essere cambiato molto nel corso degli ultimi anni è anche il target di riferimento. Mentre in passato per giocare a giochi come casinò, blackjack, eccetera vi era la necessità di recarsi presso le sale slot, adesso si può giocare praticamente da ogni dove e quindi la fascia d'età si è notevolmente abbassata. Ad avvicinarsi al mondo del gioco online sono i giovani di età compresa tra 24 e 35 anni. Si tratta prevalentemente di uomini, stando a quelli che sono i dati diffusi dall'Istat. Questo fa cambiare anche la domanda da parte di un pubblico sempre più esigente e che appartiene alla categoria dei millennials che quindi hanno sempre avuto a che fare con le nuove tecnologie.


L'offerta del gioco online e i controlli normativi


Il gioco online è dovuto cambiare in maniera sostanziale la sua offerta perché i giovani sono molto più esigenti e soprattutto chiedono la fruizione delle attività ludiche attraverso smartphone e tablet. Non è un caso che gli investitori provenienti dal mondo del gaming online si stanno concentrando molto nella spesa di piattaforma e di restyling di piattaforme o di supporti che possano funzionare con una tipologia di gioco, sempre innovativo attraverso dispositivi come smartphone e tablet. La sfida al mobile è diventata la parola chiave per il settore del gaming proprio per cercare di attirare un pubblico sempre crescente. Questi, insieme ad altri bonus benvenuto, sconti e limiti di deposito più basso, sono gli unici modi in cui si cercherà di incentivare ancora al gioco online dopo che entrerà in vigore al 100% il Decreto dignità. Questo decreto infatti va a vietare totalmente quella che è la pubblicità online ma anche attraverso mezzi fisici per il mondo del gaming. Una norma che preoccupa non poco gli operatori dell'ambito del gioco, ma anche gli stessi consumatori che avranno molte meno informazioni a disposizione per decidere in che modo avvicinarsi al gioco. Intanto, i controlli da parte dell'Agenzia dogane e Monopoli (ex AAMS) continuano a ritmo serrato tant'è che nella scorsa settimana sono stati oscurati oltre 8100 siti che non rispettavano quelli che erano i criteri previsti dall'Agenzia in merito alla tassazione, la privacy e al sistema di gioco.


Redazione