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Ancona Jazz Summer Festival, tante le novità della quindicesima edizione

Presentata lunedì mattina al Wine Not? l'edizione 2019 di Ancona Jazz Summer Festival, la quindicesima, organizzata dall'Associazione Spaziomusica, giunta al 45esimo anno di attività. Presenti l'assessore alla cultura Paolo Marasca e, per Spaziomusica, Giancarlo Di Napoli e Massimo Tarabelli.

L'edizione 2019 si caratterizza per un'apertura verso altre discipline culturali, inserite in un ampio e diversificato programma concertistico, poggiando su produzioni originali ed esclusive, come detta la stessa storia di Ancona Jazz, e sulla presentazione di artisti giovani del tutto nuovi per la scena italiana.

Sono nel pianoforte e nel canto i due motivi conduttori del festival: si va dal giovane trio lussemburghese Reis-Demuth-Wiltgen, al trio di Matt Wilson con Rita Marcotulli (progetto originale), dal doppio concerto con il solo del pianista argentino Carlos Franzetti al nuovissimo trio di Stefania Tallini, per finire con la consueta serata polacca affidata alle sicura mani del trio di Marcin Wasilewski, uno dei massimi pianisti della scena europea degli ultimi anni.

I cantanti ospiti di questa edizione sono considerati i migliori al mondo fra i giovani sotto i trent'anni, vale a dire Jazzmeia Horn, anche immagine ufficiale del festival, e Charles Turner, il più convincente e fresco interprete della più nobile tradizione vocale. Non mancano le esclusive: l'ormai decennale presenza della Colours Jazz Orchestra si avvarrà stavolta del contributo di Mats Holmquist, straordinario arrangiatore svedese per la prima volta in Italia, e della presenza come ospite del grande trombettista Fabrizio Bosso, tutti impegnati in una rilettura del repertorio di Herbie Hancock, fondamentale pianista e compositore che ha segnato la storia di questa musica.

E le novità proseguono con il quartetto tutto israeliano del sassofonista Eli Degibri, protagonista assoluto nei massimi festival mondiali, del giovane ma stimatissimo chitarrista tedesco di stile manouche Gismo Graff, e di un trombettista emergente, vincitore di tutti i referendum specifici, come Giacomo Tantillo.

Numerosi gli eventi collaterali: la mostra fotografica multimediale dedicata a Hugo Pratt a cura del grande fotografo Pino Ninfa, con accompagnamento dal vivo di Giovanni Falzone; la presentazione del recente libro dedicato a Joao Gilberto dell'autore Francesco Bove; la sonorizzazione del film muto Cenere del 1916, unico documento dell'indimenticabile Eleonora Duse, eseguita dal duo formato dal pianista Giovanni Ceccarelli e dal sassofonista Marcello Allulli; un'esposizione fotografica dedicata alle donne nel jazz a cura del fotografo marchigiano Carlo Pieroni (1-11 luglio); un workshop specifico per arrangiatori tenuto da Mats Holmquist; un interessantissimo workshop di fotografia (5-6 luglio) guidato da Pino Ninfa che coinvolgerà i musicisti jazz e spazierà in tutta la città.

Tutto ciò è stato reso possibile, oltre al solito sostegno economico da parte del Comune di Ancona, Regione Marche e Mibac, anche dal contributo erogato tramite Art Bonus del Gruppo Zaffiro e dall'Azienda Agricola Moroder. Il prossimo festival di luglio sarà anche l’occasione per presentare tre nuove realizzazioni discografiche prodotte da Spaziomusica-Ancona Jazz. Si tratta di vinili a tiratura limitata in 500 copie numerate, per cultori audiofili, nel rispetto del miglior suono possibile.

Ancona Jazz continua così, sempre con l’etichetta GoFour, il suo impegno nel creare supporti culturali che possano affiancare e completare il momento concertistico. I titoli: Ricardo Toscano Quartet feat. Ingrid Jensen: What’s New?, Gianni Basso & The Ellington Trio Don’t You Know I Care e Rita Marcotulli con Martin Wind e Matt Wilson Trio The Very Thought of You – Remembering Dewey Redman.

Info: info@anconajazz.com – www.anconajazz.com – www.marchejazznetwork.itPuoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


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