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Diem25, ad Ancona l'assemblea regionale. Seri e Righi confermati coordinatori

Si è svolta il 22 giugno presso la Casa delle Culture di Ancona l’assemblea regionale di Diem25, il movimento transnazionale fondato tra gli altri dall’economista ed ex ministro greco Yanis Varoufakis.

Diem25 sin dalla sua nascita si prefigge di essere capofila di quel terzo spazio politico esistente tra establishment economico e nazionalismi di ritorno. Anche nelle Marche Diem vanta un folto gruppo di iscritti che nell’ultimo anno si è strutturato in maniera capillare soprattutto nelle provincie di Macerata e Ancona. All’assemblea regionale che aveva come ospite Andrea Serra, del Collettivo Nazionale sono stati confermati come coordinatori regionali il maceratese Alessandro Seri e l’anconetana Giovanna Righi.

L’assemblea ha inoltre lanciato un percorso di elaborazione volto alla definizione di un programma specifico per il futuro della regione Marche. La peculiarità di questo percorso sarà quella di coniugare a livello locale i grandi temi del Green New Deal per l’Europa (programma transnazionale di investimenti massicci sulla riconversione ecologica dell’intera economia). Diem25 Marche inizierà quindi una serie di consultazioni con associazioni, singoli esperti dei vari settori e anche con partiti politici per approfondire e redigere i punti salienti di quello che sarà il nucleo teorico programmatico di una possibile coalizione progressista ecologista per il governo della Regione Marche.

Per Diem25 Marche la priorità politica è tutta basata su come dare un futuro di prosperità al territorio marchigiano rendendo questo processo compatibile con le sfide ecologiche non più rimandabili. Quindi parliamo di un impegno totale verso la ricostruzione post terremoto, che dovrà garantire a tutti e in tempi molto rapidi (le lungaggini burocratiche e il poco personale hanno caratterizzato in senso negativo quanto avvenuto fino ad ora) la possibilità di riavere le proprie abitazioni costruite in tempi brevi e con criteri antisismici. Per questo servirebbe un grosso incremento di personale interno alla Regione che una volta superata l’emergenza ricostruzione dovrà essere utilizzato come task force per il controllo geofisico del territorio e per il monitoraggio sui fattori inquinanti.

Gli altri investimenti dovranno prendere in considerazione la sanità pubblica per il miglioramento qualitativo generale e per una riduzione sensibile dei tempi di attesa. Poi ancora grandi investimenti per una capillare messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici e successivamente di tutti gli edifici pubblici. Infine una serie di incentivi e agevolazioni per consentire massicce assunzioni da parte di quei privati che lavorano nei settori del turismo, della cultura e dell’agroalimentare, settori a nostro avviso strategici per la futura economia delle Marche. A fronte di queste idee forti si deve anche mettere in chiaro che l’attuale governo della Regione Marche, a causa dei deficitari risultati ottenuti, non rientra in nessun modo nelle prospettive politiche di una larga coalizione progressista costruita in modo tale che possa fare da scudo all’avanzata delle forze reazionarie associate ai movimenti di stampo neofascista.

Diem25 costituirà un gruppo di lavoro che porterà avanti di pari passo l’elaborazione dei punti forti per le Marche del Futuro e al tempo stesso gli incontri consultivi con il mondo dell’associazionismo, con le personalità pubbliche di riferimento e con quei partiti che senza pregiudiziali o egoismi saranno disponibili a creare una casa comune per il governo delle Marche, un luogo politico trasparente, verde e solidale che abbia come fondamenta i valori della Costituzione repubblicana e quelli della Resistenza.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


Coordinamento Regionale Marche Diem25