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Recanati: funerali conte Vanni Leopardi, l’ultimo saluto dalla piazzuola Sabato del Villaggio

“Caro Vanni ci siamo conosciuti e stimati.. ora anche tu fai parte della tua nobile ascendenza, di quanti lungo i secoli ti hanno preceduto, condottieri letterati e religiosi. La tua memoria sia tra quelli che renderanno sempre più glorioso il passato del tuo nobile casato”

Così lo studioso Padre Floriano Grimaldi ha ricordato Vanni Leopardi nell’omelia della cerimonia funebre tenutasi a Recanati, nella Chiesa di Santa Maria di Montemorello nella piazzuola Sabato del Villaggio, da sempre, Chiesa della famiglia, dove venne battezzato anche l’illustre avo Giacomo.

Il conte Vanni Leopardi, personalità di spicco della cultura italiana che ha dedicato la sua vita alla salvaguardia del patrimonio leopardiano e alla tutela morale dell’anima grande del Poeta recanatese, si è spento la mattina del 4 novembre a 77 anni, nella casa di famiglia.

Sul feretro, presidiato dal picchetto d’onore dell’arma dei Carabinieri, le 51 rose rosse della figlia Olimpia in ricordo dei 51 anni d’amore trascorsi insieme.

La funzione religiosa ufficiata da Padre Roberto Zorzolo è stata accompagnata dalle note della pianista Ilaria Baleani che ha eseguito brani di Chopin, Hendel, Gounod e Beethoven.

In prima fila la figlia Olimpia, con lei i nipoti del Conte, Gregorio, Diana, Ettore e Pier Francesco. Tra i presenti le massime autorità, tra cui il Sindaco di Recanati Antonio Bravi, l'Assessore alla cultura Rita Soccio, il Prefetto di Macerata Iolanda Rolli, il Questore Antonio Pignataro, l’Ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua, i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Finanza dell’Aeronautica e della Polizia di Stato, il Presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Fabio Corvatta, il Presidente del Centro Mondiale della Poesia Umberto Piersanti, il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, le professoresse Laura Melosi e Fiorenza Ceragioli e i tanti studiosi, amici e parenti venuti da tutta Italia per dare l’ultimo saluto all’amato Vanni insieme ai cittadini recanatesi.

La notizia della scomparsa del conte Leopardi ha generato un’onda di commozione nel mondo della cultura. Messaggi di cordoglio continuano ad arrivare a Casa Leopardi sia dai social che dalle massime istituzioni, dall’aristocrazia internazionale e dagli amici che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e condividerne il cammino.

Al termine della cerimonia religiosa un lungo corteo ha accompagnato il carro funebre percorrendo a piedi tutto il centro storico dalla Piazzuola Sabato del Villaggio fino a Porta Romana. Da qui poi il feretro è stato trasferito a San Leopardo nella tomba monumentale della famiglia.Puoi commentare l'articolo su Vivere Civitanova


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