Registro Tumori operativo su tutto il territorio, presentati i primi dati di incidenza nella Regione Marche
Eâ pienamente operativo e copre tutto il territorio regionale il Registro Tumori, efficace strumento di monitoraggio e sorveglianza della salute della popolazione marchigiana. Iter completato dalla pubblicazione del volume âAtlante Tumori Regione Marche, primi dati di incidenza 2010-2012â presentato venerdì nel corso di una giornata evento svolta nella sede regionale aperta dallâintervento del presidente della Regione, Luca Ceriscioli, del Rettore dellâUniversità di Camerino Claudio Pettinari, di Marcello DâErrico per la Politecnica delle Marche, e dal presidente della Commissione Sanità , Fabrizio Volpini.
Ceriscioli ha espresso grande soddisfazione per lâobiettivo raggiunto e ha ringraziato per lo sviluppo di uno âstrumento di programmazione prezioso di analisi e di lavoro di grandissima importanza per tutti i professionisti del territorio e per chi fa attività di prevenzione. Realizzata questa prima edizione è molto più semplice ora continuare su questa strada, avere aggiornamenti costanti e costruire una vera banca dati al servizio della salute dei marchigiani. Era unâanomalia â ha aggiunto - come Regione ai primi posti a livello nazionale per qualità dei servizi sanitari non avere questa dotazione, andiamo a colmare una lacuna nella volontà e nello spirito di offrire sempre di più in termini di salute ai nostri cittadiniâ.
Lâimportanza del Registro Tumori per la verifica e lâanalisi dei dati epidemiologici e il percorso clinico condiviso sono state le tematiche al centro del dibattito moderato dalla dirigente del servizio Salute Lucia di Furia, da Marco Pompili dellâOsservatorio Epidemiologico Regione Marche e da Rossana Berardi, Direttrice Clinica Oncologica Università Politecnica delle Marche Ospedali Riuniti di Ancona e coordinatrice regionale Aiom, alla presenza numerosissimi professionisti esperti. âUn percorso virtuoso che ha portato la Regione Marche ad avere un territorio completamente coperto dal Registro Tumori (nato con Legge n.6 del 2012 e regolamentato con atto deliberativo nel 2015), unâattività di sviluppo e implementazione molto efficace, raggiunta grazie al coinvolgimento attivo delle strutture del Servizio Sanitario Regionaleâ ha rilevato Lucia Di Furia.
Il Registro Tumori Regionale (RTR) è uno strumento essenziale per avere a disposizione informazioni sulle specifiche forme di patologia oncologica, sullo studio delle caratteristiche cliniche e patologiche dei casi, sullâefficacia dei percorsi diagnostico-terapeutici intrapresi. Eâ fondamentale per la valutazione epidemiologica dei bisogni sanitari della popolazione e dei risultati ottenuti in ambito sanitario. Il Registro Tumori della Regione Marche permette di monitorare costantemente lo stato di salute della popolazione, di misurare lâincidenza (nuovi casi), di analizzare la frequenza dei tumori a livello provinciale, di Comune o aggregati di Comuni, di identificare aree e sotto-popolazioni o gruppi di persone ad alto rischio e suggerire ipotesi di intervento in ambito preventivo. Eâ attivo presso lâOsservatorio Epidemiologico Regionale dellâARS, dove confluiscono periodicamente tutti i flussi informativi provenienti dalle strutture interessate presenti nella Regione. Nellâambito della struttura operano diversi operatori, opportunamente formati, dellâUniversità degli Studi di Camerino e dellâUniversità Politecnica delle Marche.
I DATI DEL TRIENNIO 2010-2012
Per il primo triennio analizzato (2010-2012) sono stati registrati 31.381 nuovi casi di tumore maligno (eccetto cute) nelle Marche (17.327 maschi e 14.054 femmine). Una età media di incidenza di 69,5 anni nel sesso maschile (prima insorgenza tumorale) e 67,2 anni sesso femminile. Complessivamente nel territorio regionale sono stati osservati 604 nuovi casi di tumore ogni 100.000 abitanti allâanno. Per quanto riguarda la mortalità dal 2010 al 2012 si sono registrati 13.309 decessi, equivalenti a 239 decessi ogni 100.000 abitanti allâanno. Nel periodo di Osservazione 2010-2012 nel territorio regionale, non sono state rilevate zone con eccessi significativi di incidenza, la distribuzione dei tumori è uniforme su tutto il territorio regionale. Per definire i nuovi casi e identificare quelli già presenti nella popolazione, secondo le indicazioni nazionali, sono stati esaminati migliaia di documenti sanitari (flussi dati sanitari).Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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