Bilancio Regione Marche, Ceriscioli: "Si riducono debito e tasse, aumentano gli investimenti"
âMentre il debito italiano continua a crescere (+6,8%), quello delle Marche diminuisce del 30% in quattro anni liberando 338 milioni, una cifra importante. Un risultato raggiunto pur garantendo gli investimenti, circa un miliardo il contributo diretto della Regione, e ricorrendo in modo minimo allâindebitamento con i mutui (3,36%).
Anche la pressione fiscale dei marchigiani si è abbassata del 18% mentre le agevolazioni fiscali sono rimaste intatte con un posizionamento sullâIrpef al 14° gradino nella classifica nazionale. Il 20° posto è il migliore perché paga meno tasse. Dunque non sono stati toccati gli investimenti e ci siamo limitati a raccontare quelli diretti. Se a questi aggiungiamo anche tutti quelli fatti con fondi europei e nazionali in questi 4 anni arriviamo a 2,4 miliardi di investimenti senza fare debiti, ma utilizzando risparmi e facendo scelte. Un modus operandi che ci ha fatto ottenere un rating AA-, cinque livelli sopra il BBB dellâItalia.
Tra le priorità di investimento câè sicuramente tutto il progetto della mobilità sostenibile con le ciclovie per 50 milioni di euro che andranno ad innervare lâintera regione. Altrettanto importanti tutti gli investimenti per la difesa del suolo e anche in questo caso parliamo di decine di milioni di euro per proteggere da alluvioni, mareggiate e frane la fragilità del nostro territorio. Altro settore mai trascurato quello dei beni culturali che ci ha portato a vincere anche importanti riconoscimenti per il turismo, ultimo in ordine di tempo quello della Lonely Planet, ma che ha bisogno di investimenti per mantenere qualificato il suo patrimonioâ.
Queste le parole del presidente della Regione Luca Ceriscioli che venerdì mattina nel corso di una conferenza stampa con lâassessore Fabrizio Cesetti ha analizzato i principali dati di bilancio della giunta nellâambito dellâiniziativa Rendicontiamo le Marche volta a fornire ai cittadini dati sempre aggiornati e trasparenti.
âIl bilancio è il cuore, l'intelligenza e l'anima dell'istituzione â ha proseguito Cesetti - Se sono in salute questi organi, l'istituzione vive bene, può proiettarsi nel futuro e dare risposte ai cittadini. I risultati sono inequivocabili: riduzione dellâ indebitamento e della pressione fiscale e aumento contestuale degli investimenti messi in campo in una progettualità più ampia che coinvolge le aree di crisi e lâentroterra. Tutto questo è stato possibile anche grazie alla drastica riduzione dei costi della politica sul funzionamento e organizzazione della giunta e degli uffici del presidente e degli assessori. Consistente anche la riduzione dei fitti passivi per oltre 2 milioni e mezzo di euro così come le valorizzazioni del patrimonio immobiliare per il suo riutilizzoâ.
Lâassessore ha portato ad esempio il trasferimento degli uffici dellâAsur nellâex sede di via Oberdan con un risparmio annuo sugli affitti di 700mila euro, oppure la riqualificazione del Palazzo dei Mutilati già sede del consiglio regionale per fare spazio ad altri uffici Asur. In cambio dallâAsur, la Regione avrà due padiglioni del ex Crass che ospiteranno gli uffici di Assam e Arpam con oltre 250 mila euro di risparmio annuo sugli affitti. Lâoperazione inoltre restituirà al capoluogo un edificio che costituirà un biglietto da visita di straordinario valore.
âEâ anche grazie a questi interventi virtuosi â ha sottolineato ancora Cesetti . che è stata eliminata lâaccise sui carburanti ed è stato azzerato il bollo per le auto ecologiche e del volontariatoâ.
Nel corso dellâincontro con i giornalisti sono stati ricordate anche le più importanti operazioni affrontate dalla giunta in questi anni: il risanamento di Aerdorica che si presentava con un buco di 40 milioni di euro, il reperimento di risorse per i mancati finanziamenti per gli ospedali Salesi, Inrca e di Fermo, il completamento del Interporto, la partita delle Province che ha visto il trasferimento di oltre mille dipendenti e relative attività per cui la Regione è diventata anche ente di gestione oltre che di programmazione. Infine, un risultato di cui il presidente Ceriscioli e lâassessore Cesetti si sono detti particolarmente orgogliosi: il finanziamento integrale del Percorso di vita indipendente con 3 milioni e 100 mila l'anno. Prima gli euro annui a disposizione erano 600 mila.
DATI:
Negli ultimi quattro anni, il debito pubblico italiano è cresciuto del 6,8% mentre quello della Regione Marche si è ridotto del 31,8%: da 1.046 milioni di euro è sceso a 714 milioni.
Nonostante la riduzione del debito comunque, le Marche hanno investito quasi 900 milioni tra il 2015 e il 2018 e di questa cifra solo il 3,36% è a debito.
Adottate anche diverse misure volte a ridurre la pressione tributaria a titolarità regionale. Lâaliquota regionale IRPEF non è aumentata (media regionale 320 euro contro i 410 della media nazionale) e tutte le agevolazioni fiscali sono state mantenute.
Sempre per quanto riguarda la politica fiscale dal 2002 (anno di introduzione della manovra fiscale) Il gettito derivante dalla manovra fiscale regionale (Irap e addizionale regionale allâIrpef) si è drasticamente ridotto del 18%.
Il gettito da manovra regionale Irap e Irpef è passato da 95,7 milioni a 78,38.
Cancellata lâaccise sui carburanti, tre anni senza IRAP per nuove imprese, azzerato bollo per auto ecologiche e volontariato.
Per la prima volta lâAgenzia Fitch riconosce la buona gestione della Regione Marche.
Il rating della Repubblica Italiana è âBBBâ con prospettive negative. Fitch ha riconosciuto alla Regione Marche un profilo di credito âstand-aloneâ pari a âAA-â grazie a: buona performance finanziaria, debito basso e sostenibile, buona liquidità , sistema sanitario in equilibrio ed efficiente, capacità di autofinanziare gli investimenti.
Fitch ha assegnato alla Regione Marche un profilo di credito pari a âAAâ superiore al rating della Repubblica Italiana di ben cinque livelli.
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