Consiglio Regionale: l'impegno delle Istituzioni per combattere la violenza sulle donne
âTutte le donne devono avvertire la vicinanza delle istituzioni. Il nostro impegno è quello di prevenire e contrastare ogni tipo di violenza, dando il necessario sostegno alle vittime ed ai loro figli. Eâ necessario utilizzare gli strumenti già esistenti e contemporaneamente fornire ulteriore incisività alle politiche di contrasto e di prevenzione. Occorre lavorare intensamente per promuovere un reale cambiamento di mentalità â.
Lâha detto il Presidente , Antonio Mastrovincenzo, in occasione della seduta consiliare dedicata al âRapporto annuale sul fenomeno della violenza contro le donneâ, contenente i dati raccolti dallâOsservatorio marchigiano per le politiche sociali, sulla base delle rilevazioni effettuate dai cinque Centri antiviolenza delle Marche, strutturati a livello provinciale. Illustrato in Aula dallâassessore Manuela Bora, delinea il quadro complessivo della situazione con 534 donne che nel 2018 si sono rivolte ai Cav, rispetto alla 409 del 2017. Non un aumento dei casi, âma piuttosto â come evidenziato dalla Bora â una maggiore emersione del fenomeno ed una più adeguata capacità della Regione di intercettare e rispondere alla esigenze delle vittime di violenzaâ. Il necessario cambiamento culturale al centro dellâintervento del Presidente della Giunta, Luca Ceriscioli, che ha parlato âdella goccia che scava la roccia da fronteggiare con unâaltra goccia, che sappia cambiare lo stato di cose esistenteâ.
I dati del 2018 segnalano che le donne rivoltesi ai Cav sono soprattutto italiane (74%), coniugate per il 45,4% , con un diploma di scuola media superiore per il 44,8% (o una laurea per il 22% ) e con una occupazione per il 37,8%. Rispetto al passato cresce la percentuale delle donne con figli che hanno assistito o subito violenza, compiuta attraverso modalità di tipo psicologico, economico, fisico e sessuale tra loro associate. La disamina della situazione anche attraverso gli interventi della Presidente Cpo (Commissione regionale pari opportunità ) Meri Marziali e della sociologa e criminologa Antonella Ciccarelli.
âIl nostro intervento â ha sottolineato la Marziali â deve essere a tutto campo, riservando particolare attenzione anche ai figli di chi è vittima di violenza. Per i bambini possono esserci conseguenze importanti, soprattutto a livello psicologico. Anche in questa direzione la Commissione ha attivato diversi progettiâ. Relatori dellâatto, nominati dalla Commissione sanità , Francesco Micucci ed Elena Leonardi , che è intervenuta anche in qualità di referente del Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche. Nel corso della seduta proiettato il video âLa sfida tra donne e uominiâ di Luca Iavarone e presentati alcuni progetti realizzati dagli studenti dellâIstituto âMediâ di Senigallia.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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