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Piano della Costa: Pd, "Indicate le priorità di intervento"

Il Consiglio regionale delle Marche ha dato il via libera al Piano di gestione integrata delle zone costiere (GIZC). Confermato l’importo di 288 milioni di euro per la realizzazione di 37 interventi di natura strutturale, da realizzarsi in 10 anni, oltre alla previsione di interventi di natura sperimentale.

Tra i 6 interventi previsti,15 milioni emmezzo andranno per quelli in programma a Porto Recanati. Gli obiettivi prioritari del Piano sono la salvaguardia della costa dai fenomeni erosivi, la valorizzazione e la tutela degli aspetti ambientali e paesaggistici (nel Piano è, infatti, vietato rilasciare nuove concessioni nelle aree di particolare pregio paesaggistico, ambientale, nelle zone Natura 2000, nelle aree protette, dunali e floristiche), la garanzia della funzionalità delle attività economiche di spiaggia esistenti, incentivi per chi decide di installare strutture e manufatti a carattere stagionale e amovibili, la promozione del miglioramento dell’offerta dei servizi, anche nelle spiagge libere, per un turismo di qualità, la piena accessibilità e fruibilità delle spiagge anche ai diversamente abili.

Il Presidente del gruppo Pd, Francesco Micucci, durante la presentazione del Piano svoltasi nella giornata di ieri in Aula consiliare si è dichiarato soddisfatto del risultato ottenuto, “perché il Piano detta importanti finalità e indica le priorità rispetto alle quali occorrerà agire, individuando risorse regionali, nazionali, comunitarie e anche private per la realizzazione degli interventi previsti”. Più in generale, il Piano prevede, per la prima volta, una fascia di rispetto, dove vengono incentivate le strutture a carattere stagionale. Le concessioni esistenti potranno migliorare i propri stabilimenti con strutture che dovranno minimizzare l’interferenza con l’equilibrio ambientale e idrodinamico. Sono state mappate le strutture esistenti maggiormente esposte e vulnerabili che risultano difficilmente difendibili dalle dinamiche marine, prevedendo incentivi alla loro delocalizzazione, ove possibile, o misure di sostituzione con strutture amovibili. “L’intero Piano è improntato a un generale favore riguardo alle strutture a carattere stagionale che rimuovono completamente ogni opera al termine del periodo estivo. Per tali stabilimenti virtuosi sono previste agevolazioni e deroghe in termini di ampliamento di quote massime di superficie”.

Tra le novità più rilevanti che interessano le aree in concessione sulle spiagge marchigiane, la possibilità di collocare vasche idromassaggio non interrate, quindi rimovibili, e con una superficie non superiore ai 9 metri quadrati. “Un’apertura normativa che si inserisce nella logica di favorire il miglioramento dell’offerta dei servizi per un turismo di qualità”. “Altra importante novità, sempre nell’ottica del miglioramento dei servizi, della piena accessibilità e fruibilità delle spiagge, anche alle persone disabili, il Piano prevede che i concessionari si dotino, anche in maniera associata, di specifici ausili amovibili (sedie Job, percorsi, piazzole, pedane…) per l’accesso all’acqua e per raggiungere zone d’ombra, servizi igienici e docce”. Novità anche per le spiagge libere balneabili, dove sarà possibile, per i Comuni, installare servizi igienici, sempre garantendo la minima interferenza con l’equilibrio paesaggistico e idrodinamico, e dove dovrà essere anche garantito il servizio di salvataggio in alternativa a una cartellonistica multilingue che informi l’utenza della balneazione non sicura. Riconosciuta come modalità ordinaria di ripascimento della spiaggia il sistema fin qui ritenuto straordinario dello scraper, adottato, in alcune circostanze, sulle spiagge pesaresi. Altrettanto possibile, da parte dei concessionari di spiaggia, difendere le proprie strutture attraverso accumuli di sabbia, con procedure semplificate

. “Questo atto- riprende Micucci- dà risposte concrete a tutta la Regione in termini di salvaguardia della costa da nuovi insediamenti e di tutela delle strutture esistenti attraverso una previsione di barriera emersa lungo tutto il territorio marchigiano. E’ stato fatto un ottimo lavoro in termini di trasparenza e di partecipazione testimoniato anche dall’accoglimento di molti emendamenti in commissione. Un piano atteso da anni che dà una visione di sviluppo lungimirante del futuro. Con questo piano la Giunta, la Commissione e la maggioranza hanno tutelato l’intera Regione Marche che è composta da lavoratori da imprese del settore turistico, parte sempre più importante del Pil della regione Marche vista la crisi che ci ha colpito in altri settori. Il piano mette d’accordo tutti questi soggetti, contempla tutte queste visioni. Micucci ha concluso il suo intervento parlando dell’intervento di Porto Recanati definito “un unicum a livello nazionale in termini di impatto, di realizzazione e di finanziamenti a difesa della costa”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


da Partito Democratico